Dal 4 settembre al 24 novembre, il seicentesco Palazzo Dona’ dalle Rose di Venezia apre le sue porte all'universo surreale di Angelo Accardi con "Icarus' Dream” a cura di Nino Florenzano: un viaggio nell'immaginario degli anni '80, in cui sogni e realtà si intrecciano in un'epopea visiva di colori, culture e tendenze. Una mostra che esplora le contraddizioni del mondo contemporaneo; un percorso che si snoda, tra tele e sculture, nelle atmosfere sospese del palazzo affacciato sulla laguna di Venezia, giocando con lo sguardo del visitatore e ricostruendo un immaginario condiviso, in un mix di critica e nostalgia.

Con la sua inconfondibile cifra stilistica che nel 2024 gli è valsa la copertina dell’Atlante dell’Arte Contemporanea Corporate Patron del Metropolitan Museum of Art di New York, Angelo Accardi rende così omaggio a quel decennio controverso - dove le utopie materialistiche e l'edonismo diventano culto - con una mostra che indaga la tensione contemporanea tra libertà e controllo, attraverso materiali, spessori, consistenze diverse e la firma di un artista abituato a esplorare la complessità della vita moderna attraverso un linguaggio visivo ricco e stratificato. Pittore e scultore di fama internazionale - esponente del Pop Surrealism - Angelo Accardi nasce nel 1964 a Sapri (SA) dove, negli anni Novanta, inizia la sua ricerca sulla nuova figurazione e a sperimentare tecniche e materiali per le sue sculture. Nei primi anni 2000 dà vita alla serie "Misplaced" dove introduce per la prima volta la figura dello struzzo che assume in sé l’elemento imponderabile della società liquida, la paura indefinita che Zygmunt Bauman descrive nel saggio Liquid Fear. Nel 2006 entra in contatto con il gruppo di nuove avanguardie “TantArte” ed espone a Shanghai. Lo storico dell’arte Marco Vallora, nel 2011, lo seleziona per la 54^ Biennale di Venezia. Nel 2017 una grande mostra a New York segna l’inizio di un sodalizio con Eden Gallery. Seguiranno Miami, Mykonos e Tel Aviv. Nel 2022 promuove un progetto di arte pubblica con le installazioni simultanee a Milano, Palermo e Venezia di “Poetry”, una scultura monumentale che con la parola FUCK, chiude idealmente la trilogia iniziata da Robert Indiana con le iconiche “LOVE” e “HOPE”. Nell'ottobre del 2022 è protagonista della mostra "Da Banksy a Warhol” a Palazzo Lucca (Fiorenzuola). Una ricognizione sulla Pop art (ormai storicizzata) delle origini, fino all'arte contemporanea che si ispira al Pop, con opere di Obey, Mr Braiwash, Keit Haring, Banksy e Warhol Banksy e (a cura di Deodato Arte). Nel 2024 è presente alla 60^ edizione della Biennale d’Arte di Venezia. Il 25 maggio 2024 il comitato scientifico dell’Atlante dell’Arte Contemporanea Corporate Patron del Metropolitan Museum of Art di NY sceglie l’opera “Violet”, per la copertina della nuova edizione del volume (Giunti). Ad oggi le sue opere sono distribuite in esclusiva da Eden Gallery, tra le sedi di New York City, Miami, Londra, Aspen, Las Vegas, Dubai e in Italia da Deodato Arte.