Calice Ligure, situato nell'entroterra della provincia di Savona e a pochi chilometri dal più famoso Finale Ligure, è un borgo che nasconde un'anima artistica sorprendente. Meno conosciuto rispetto alle località turistiche costiere, Calice è un vero e proprio tesoro culturale, rinomato per essere il "borgo degli artisti". Questo soprannome non è casuale: negli anni '60, il piccolo paese divenne un centro di sperimentazione e creatività che ha attratto artisti da tutta Italia e dall'estero.

L'origine di questa vocazione artistica risale a Emilio Scanavino, un pittore e scultore originario della zona che, negli anni, fece di Calice un punto di riferimento per numerosi colleghi. Affascinati dalla bellezza del borgo e dalla sua tranquillità, diversi artisti iniziarono a frequentare Calice, soprattutto durante i mesi estivi. La loro presenza trasformò il paese in un laboratorio d'arte a cielo aperto, dando vita a quello che oggi viene ricordato come la "scuola di Calice". Non era solo il paesaggio a ispirare questi creativi, ma anche il clima di comunità e di scambio che si era venuto a creare: cene, partite a biliardo al Bar Viola, chiacchiere in piazza e feste di paese alimentavano una continua connessione tra artisti e abitanti, dando vita a una vivace scena culturale. Negli anni del suo massimo splendore artistico, Calice Ligure ospitava circa cento artisti su una popolazione di 1400 abitanti. Un numero incredibile, se si pensa alle dimensioni del borgo. Qui nacquero gallerie d'arte contemporanea, laboratori di serigrafia e performance artistiche, che contribuirono a consolidare la fama di Calice nel panorama artistico italiano e internazionale. Questo flusso di creatività attirò anche galleristi, critici d'arte e giornalisti, rendendo il borgo un polo di attrazione per chiunque fosse alla ricerca di nuove forme di espressione. Artisti di fama come Gianni Bertini, Aldo Mondino e Giangiacomo Spadari lasciarono il segno su questo territorio e le loro opere sono ancora oggi esposte nella Casa del Console, un museo di arte contemporanea ricavato in un edificio ottocentesco dal caratteristico colore rosa. Calice Ligure non fu solo teatro di un fermento artistico locale, ma attirò anche personalità di rilievo mondiale. Un esempio è Andy Warhol, che, negli anni '70, visitò il vicino borgo di Boissano, sede di un centro internazionale di sperimentazioni artistiche fondato da Maria Luisa Montanaro, nipote del celebre architetto Le Corbusier. Warhol, affascinato dalla vivacità artistica della zona, trascorse del tempo a Boissano e visitò anche Calice, lasciando un'impronta del suo passaggio in questo angolo nascosto della Liguria. Prima di diventare un centro culturale, Calice Ligure era un tradizionale borgo agricolo, con un'economia basata sulla coltivazione di vite, ulivo e alberi da frutto, tipici di questa regione. La storia più antica di Calice ha lasciato tracce interessanti, tra cui un ponte romano lungo la via Julia Augusta, l'antica strada romana che collegava Piacenza alla Costa Azzurra. Calice conserva anche testimonianze di epoca napoleonica, come le trincee, ma ciò che rende speciale il borgo è la sua capacità di fondere passato e presente in modo armonioso. Oltre all'arte e alla storia, Calice offre ai visitatori una varietà di percorsi tematici pensati per esplorare il borgo e i suoi dintorni. Uno di questi è la Via del Beo, un sentiero accessibile anche a persone non vedenti o ipovedenti grazie a una segnaletica apposita e a barriere di protezione. Questo percorso è pensato per far scoprire il centro storico, tra scorci pittoreschi e affascinanti chiese come quella di Santa Liberata, edificata nel 1550 e restaurata nel Settecento, e San Nicolò, una costruzione del XVII secolo. Per chi cerca un'esperienza più immersiva nella natura, Calice offre un percorso escursionistico che attraversa gli spazi agrari e offre un'osservazione ravvicinata dell'ambiente naturale, con tratti più avventurosi ideali per gli amanti delle camminate. Infine, il percorso sensoriale stimola i visitatori attraverso il tatto, l'udito e l'olfatto, offrendo un'esperienza unica e accessibile anche a persone con disabilità visive. 

(https://visitfinaleligure.it/le-localita/comuni-vicini/calice-ligure/)

COME ARRIVARE: In auto, prendere l’A10 Genova- Ventimiglia (Autotrada dei Fiori) e uscire a Finale Ligure, da qui Calice ligure dista meno di 3 km. La stazione ferroviaria di riferimento è Stazione di finale ligure marina che dista 5,38 km da Calice Ligure. L’aeroporto più vicino è quello di Genova.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Immancabile una visita al celebre comune di Finale Ligure.