VIOLENZA DONNE, GINO CECCHETTIN: HO SCELTO DI PARLARE DELLA CULTURA DELL’AMORE
- Details
- Redazione
Sono le parole di Gino Cecchettin, papà di Giulia vittima di femminicidio, a colpire davvero. Nel suo intervento in occasione del convegno "Tante facce ma è sempre violenza", promosso alla Camera in occasione del 25 novembre, afferma con convinzione: “Filippo (Turetta, ndr) aveva una scelta: salvare due vite, la sua e quella di Giulia aderendo ai canoni dell’amore. Potrei essere qui a parlare di odio e di rabbia ma penso non sia il punto di vista corretto
. La mia scelta è stata quella di parlare della cultura dell'amore, di come non arrivare a parlare di femminicidio”. “Sono nato in questo brodo di coltura, sono figlio del patriarcato - aggiunge - mi imponevano di non provare emozioni, di non piangere perché è da ‘femminuccia’. Questo crescendo ti rimane dentro, ti fa vivere a metà. Ma è uno stile di vita che non è sostenibile, perché c'è sempre uno più forte e più bullo di te, e non ce la fai a chiedere aiuto: questo stile di vita fa male per primi a noi uomini”. “Ricordiamoci - dice Cecchettin ai ragazzi presenti in sala - che la violenza si combatte con la volontà e con l'altruismo. Si combatte con l'amore”. Qualcosa, tuttavia, si sta muovendo per contrastare questa “epidemia di violenza contro le donne e le ragazze” che “disonora l’umanità”, come l’ha definita Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, sottolineando inoltre che “nessun Paese o comunità ne è immune”. Ma se la situazione sta lentamente cambiando, lo si deve innanzitutto all’impegno e al sacrificio di tante donne coraggiose, a partire da quelle a cui è dedicata questa giornata: le tre sorelle Mirabal, Patria Mercedes, Maria Argentina Minerva e Antonia Maria Teresa, brutalmente uccise nel 1960 nella Repubblica Dominicana. Legate al gruppo di liberazione contro la dittatura nel Paese, vennero sequestrate e prese a bastonate fino alla morte, per essere infine gettate in un dirupo. Alla loro ribellione è dedicato il 25 novembre, giornata istituzionalizzata nel 1999 dalle Nazioni Unite, per ricordare ogni anno che le donne non sono sole.