“I giovani under 35 espatriati sono più ottimisti sulla loro condizione, sul loro futuro, hanno un'occupazione e solo il 7,4% ritiene di avere un tenore di vita inferiore alla media dei coetanei, mentre più di uno su due lo dichiara elevato, contro meno di uno su quattro tra i giovani residenti nel Nord Italia. I

l 56% degli espatriati definisce il proprio tenore di vita alto, il 36,7% nella media. È quanto emerge da una analisi della Fondazione Nord Est, il centro studi delle Confindustrie del Triveneto, sulle condizioni di vita dei giovani emigrati all'estero pubblicato da Corriere del Veneto. Tema sul quale la Fondazione ritorna “per rispondere a un ritornello che torna spesso dalla politica, secondo cui la scelta di andarsene altrove è compiuta più sull'onda di una convinzione di maniera che all'estero le condizioni siano migliori, mentre le occasioni non mancano anche qui”. I dati della Fondazione Nordest sono frutto di un sondaggio realizzato con 1.500 questionari di espatriati tra i 18 ei 34 anni, di cui 900 dal Nord e sono stati pubblicati nel libro “I giovani e la scelta di trasferirsi all'estero”, acquistabile su Amazon.