FUMETTI, TOPOLINO PER LA PRIMA VOLTA IN DIALETTO: DAL MILANESE AL NAPOLETANO
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- Redazione
In occasione della “Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali”, che ricorre ogni 17 gennaio, Topolino ha celebrato la ricchezza linguistica del nostro Paese ed è entrato nella storia con un’iniziativa unica e mai realizzata prima. Oltre alla versione in italiano, il numero 3608 – in edicola e su Panini.it – è disponibile in Sicilia, Toscana, Lombardia e Campania con la storia Zio Paperone e il PdP 6000, scritta da Niccolò Testi per i disegni di Alessandro Perina, tradotta rispettivamente in catanese, fiorentino, milanese e napoletano. Al progetto è dedicata anche un’imperdibile cover realizzata da Andrea Freccero, con protagonista lo Zione e la bandiera tricolore.
Le copie con la storia in dialetto sono state distribuite unicamente nelle edicole della zona regionale di competenza linguistica, mentre nelle altre regioni è stata distribuita la versione in italiano. Per declinare Zio Paperone e il PdP 6000 in catanese, fiorentino, milanese e napoletano, Panini si è avvalso della collaborazione di Riccardo Regis – Professore ordinario di Linguistica italiana dell’Università degli Studi di Torino, esperto di dialettologia italiana – che ha coordinato un team di linguisti. «Un'iniziativa molto interessante, anche perché è la prima volta che mi capita di svolgere attività di divulgazione rivolgendomi a un pubblico fatto anche di bambini. E Topolino è nel mio cuore, da sempre: e in tempi non sospetti avevo anche approfondito l'onomastica disneyana, mettendo in luce i meccanismi che ne sono alla base», commenta il Professore. «Un’ottima occasione per ricordarci quale immenso patrimonio culturale e storico rappresentino le centinaia di idiomi che attraversano la nostra penisola da nord a sud e da levante a ponente. Testimonianze vive di un'eredità storica quanto mai ricca e preziosa. Lasciatemi però dire che leggere le disavventure di Zio Paperone in questi dialetti è stata anche l’occasione di uno spasso e un divertimento che da tempo non provavo. Leggere per credere!», aggiunge il direttore editoriale di Topolino Alex Bertani.