I gruppi di cacciatori-raccoglitori che popolavano la Cina durante il Paleolitico, oltre 50.000 anni fa, utilizzavano avanzate tecnologie di produzione di utensili in pietra simili a quelle già note in Europa e associate ai Neanderthal.  È quanto emerge dalle recenti scoperte nel sito archeologico di Longtan, nello Yunnan (Cina) realizzate dal team internazionale di ricerca guidato da Hao Li dell’Institute of Tibetan Plateau Research dell’Accademia delle Scienze Cinese.

Insieme a colleghi cinesi, australiani, americani e francesi anche Davide Delpiano e Marco Peresani del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica PNAS, ha identificato oltre 3.000 manufatti litici, ad esempio raschiatoi utilizzati su osso, legno e pelle. Per la prima volta, tale scoperta mette in discussione l’idea che le tecnologie del Paleolitico cinese fossero arcaiche.  “Questi risultati offrono nuove prospettive sui progressi tecnologici e sulle dinamiche di popolamento del Paleolitico cinese. Alla luce delle recenti scoperte nell’Estremo Oriente, questa linea di ricerca potrebbe fornire importanti indicazioni sulla possibile coesistenza di gruppi umani diversi, tra cui Neandertal e Denisoviani, in questa regione: un importante tassello alla nostra comprensione della preistoria umana, dimostrando che tradizioni complesse nella produzione di strumenti erano diffuse e condivise tra diversi continenti” commenta il Ricercatore Davide Delpiano. Tra i reperti rinvenuti nel sito cinese vi sono prodotti dell’attività umana riconducibili al sistema Quina, nome che deriva da un sito archeologico del Perigord, in Francia. Il sistema Quina è una nota modalità di produzione di strumenti in pietra: a partire dai blocchi di pietra venivano prodotte grosse e spesse schegge, le quali venivano affinate e ritoccate sui bordi per essere trasformate in raschiatoi.  Le tracce di usura riscontrate su sei dei raschiatoi ritrovati nel sito di Longtan ne indicano l’utilizzo su osso, corno, legno, carne, pelle e piante non legnose.