Lo sapete qual è il prodotto che i consumatori italiani cercano maggiormente sulla Rete? I farmaci. Colpa della pandemia e della percezione della salute che ci hanno lasciato in eredità questi due anni, o forse a causa di un cambio dello stile di vita che pone decisamente al centro la salute e il benessere. Difficile trovare una risposta immediata, ma quel che è certo è che i prodotti per la cura della salute e i farmaci da banco sono al primo posto nella lista delle ricerche digitali nel Paese.

 Invecchiare “bene”? Sì, è possibile. Almeno secondo un interessante articolo recentemente pubblicato su Nature con i risultati dello studio di un gruppo di ricercatori, coordinato dal professor Stefano Piccolo, del Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova e dell’Istituto Fondazione di Oncologia Molecolare. Durante la ricerca, hanno scoperto che una fondamentale causa di invecchiamento è il decadimento dei tessuti detti “di supporto” o connettivi, normalmente responsabili della forma, del sostegno meccanico e della protezione di tanti organi.

Per la prima volta dal 1983/1984, primo anno scolastico nel quale sono stati raccolti dati statistici attendibili, l'anno scolastico concluso a giugno ha registrato una flessione della presenza di studenti con cittadinanza non italiana nelle nostre scuole: sono stato 865.388, ovvero 11mila in meno rispetto all’anno precedente (-1,3%).

Dallo scorso 30 giugno, come noto, ogni esercizio commerciale deve avere il Pos per permettere transazioni digitali, di qualunque entità esse siano. Ormai, ovunque si vada, sono sempre di più le persone che tra carta o contante scelgono senza esitazioni la prima opzione. Insomma, pare proprio che il popolo italiano abbia deciso di abbracciare piacevolmente le transazioni digitali, tanto nel negozio sotto casa quanto, soprattutto, per gli acquisti on line;

Per chi questa estate capiterà in vacanza in Valtellina, c’è un appuntamento legato a uno dei prodotti tipici di questa terra davvero imperdibile. Si tratta di “Destinazione Bresaola”, giunta alla sua seconda edizione e organizzata dal Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina che ha assoldato una squadra di tre chef del territorio, per recuperare una selezione di tre piatti autentici della memoria valtellinese e interpretarli in spuntini fusion. Nello specifico si tratta di Mattia Giacomelli da Chiavenna con il suo “Strisciatt”, un roll di Bresaola della Valtellina in tempura, Tommaso Bonseri Capitani da S. Caterina Valfurva con il “Crap Télin”, Bresaola della Valtellina in craquelin agrodolce e Ivan Sutti da Cosio Valtellino con “Valtellina 2022”, pizza gourmet con Bresaola della Valtellina.

Ad un anno dalla chiusura alle Scuderie del Quirinale è stata inaugurata anche in Cina la mostra “Tota Italia. Alle origini di una nazione. IV sec. a.C. – I sec. d.C.”, che sino al 9 ottobre sarà allestita al National Museum of China di Pechino.
“La cooperazione in ambito culturale costituisce un aspetto centrale dell’amicizia tra i nostri Paesi. Per questo, in un frangente ancora marcato dalla pandemia, la realizzazione a Pechino di questa iniziativa, insieme alle tante proposte culturali italiane in tutta la Cina, è la conferma che le relazioni bilaterali poggiano su fondamenta solide, convergenti tra due civiltà millenarie, unite da capacità di mediazione, curiosità e reciproca ammirazione”.

I ricercatori italiani, con l’aiuto della Hokkaido University del Giappone, sono pronti a fornire una nuova arma contro le future pandemie. Antonio Scala, primo ricercatore dell’Istituto dei sistemi complessi del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isc), e Gabriele Oliva, ricercatore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, hanno infatti sviluppato, in collaborazione con il centro di super-calcolo dell’università giapponese, il primo framework di ottimizzazione per supportare i piani di intervento nel caso in cui si verificassero di nuovo epidemie simili a quella da Covid- 19:

“Una donna su otto in Italia si ammala di tumore alla mammella; ma circa il 90% oggi può guarire definitivamente. Sono proprio i medici di medicina generale, conoscendo sia la storia della paziente che della sua famiglia, i primi a svolgere un ruolo fondamentale per raggiungere questo traguardo, invitando le donne che hanno precedenti in famiglia a fare un test genetico per verificare la predisposizione al tumore alla mammella”: sono le parole con cui il dottor Nicola Battelli, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia di Macerata, è intervenuto all’incontro “Neoplasia della mammella:

Esiste un pensiero particolarmente diffuso secondo il quale l’aria nota come il “Nessun dorma”, celeberrima romanza tratta dalla “Turandot” di Giacomo Puccini, sia molto più conosciuta per l’interpretazione che ne ha dato un tenore che per l’opera in sé. Ed è difficile confutare questa teoria, se si considera che il tenore di cui si sta parlando era Luciano Pavarotti, indimenticabile nel suo tonante “All’alba vincerò”. Un gigante della lirica, scomparso ne settembre 2007 e consegnato all’eternità che, il prossimo mercoledì 24 agosto, riceverà una Stella niente meno che sulla Walk of Fame di Hollywood.








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