Il diabete è in continua crescita nel nostro Paese soprattutto tra gli uomini adulti (6,9 per cento rispetto al 5,7 per cento di donne), con un’inversione di tendenza rispetto a vent’anni fa. Infatti, secondo i dati Istat, nel 2023 la percentuale maggiore di persone con diabete risulta appartenere al genere maschile in tutte le fasce di età a partire dai 45 anni, con un gap di circa 7 punti percentuali a 65-74 anni (19 per cento tra gli uomini contro 12,2 per cento tra le donne). In passato, al contrario, la malattia colpiva maggiormente le donne anziane rispetto ai loro coetanei: nel 2003 il diabete interessava il 13,1 per cento degli uomini e il 14,9 per cento di donne, mentre nel 2023 il 20,5 per cento dei primi e il 15,6 per cento delle seconde. Questo incremento se da un lato è dato da un maggior aumento di aspettativa di vita per gli uomini rispetto alle donne (3,8 anni vs 2,3 anni), dall’altro è dovuto alla maggior diffusione di obesità e sovrappeso nel genere maschile.

La scomparsa ravvicinata di tanti personaggi noti riporta la morte nelle nostre conversazioni, ma il vero tema va oltre la cronaca o ad Halloween. Ogni notizia diventa un richiamo a qualcosa di più profondo. Sono i dolori personali che restano, quelli che non finiscono mai del tutto e che ognuno porta in silenzio. “Il dolore della perdita non chiede di essere guarito, ma accolto. Ciò che ferisce – spiega Alessandra Bitelli, coach e autrice de “Il primo romanzo utile del coaching” – non è la morte in sé, ma la difficoltà di chi ci circonda a restare. La fuga degli altri, l’imbarazzo di chi non sa cosa dire o come comportarsi, finisce per rendere quel dolore ancora più silenzioso e profondo”. Il lutto può avere molti volti, da quello della perdita di una persona, di un animale o di un legame che ha dato senso alla nostra vita. Alessandra Bitelli risponde alle domande più comuni su come si attraversa – anche se non si supera – un dolore che fa parte di tutti. Ma cosa si prova quando si perde qualcuno di importante nella nostra vita? “Quel posto non resta vuoto perché diventa immenso. – spiega Bitelli  -  

L’anticipo delle ricerche riflette una crescente attenzione al prezzo e una pianificazione più strategica degli acquisti natalizi. Sempre più italiani scelgono di muoversi con largo anticipo per intercettare le offerte autunnali e le promozioni pre-Black Friday, confrontando i prezzi online per ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo. A metà ottobre 2025 l'11% dei calendari dell'Avvento presenti su idealo risulta in promozione. Inoltre, considerando i 35 prodotti più popolari in offerta, la media dei ribassi si attesta al 26%.

Una quota export Dop e Igp che vale 94 milioni di euro, con una crescita del 18,4% solo nell’ultimo anno: questo il dato relativo ai prodotti DOP e IGP che più di altri salta all’occhio nel report “La Toscana Dop Igp” realizzato da Ismea per la settima edizione di BuyFood Toscana - la vetrina internazionale del gusto made in Tuscany - e presentati durante il workshop “AgroToscana: Identità, territori, mercati”, tenutosi alla Palazzina Reale di Santa Maria Novella a Firenze.  Un dato che, alla luce dei recenti sviluppi internazionali, conferma la centralità e la forza della “Dop Economy Toscana” come leva di competitività e identità territoriale, che insieme ad un patrimonio enogastronomico di eccellenza e una crescente attenzione alla sostenibilità e al biologico trainano il comparto agroalimentare del made in Tuscany.  Ad aprire la mattinata di lavori, la vicepresidente e assessora regionale all’agroalimentare Stefania Saccardi

Per il sesto anno consecutivo, l'Università di Bologna è al primo posto tra gli atenei italiani nel World University Rankings di Times Higher Education (THE), una delle più note e prestigiose classifiche universitarie internazionali. A livello mondiale l’Alma Mater guadagna invece 16 posizioni, passando dal 146° al 130° posto. Il risultato conferma un trend di crescita che prosegue da tempo: solo negli ultimi quattro anni sono state 29 le posizioni scalate. "Primati come questo sono per noi soprattutto un riconoscimento del prezioso e costante impegno della nostra grande comunità: è grazie alle capacità formative, scientifiche e professionali di colleghe e colleghi se possiamo continuare a competere e a crescere a livello internazionale", ha commentato il Rettore Giovanni Molari il 9 ottobre.

L’Università di Siena rafforza la sua reputazione internazionale e nazionale confermando la propria posizione anche nell’ultima edizione della classifica universitaria THE-Times Higher Education, appena pubblicata. L’Ateneo si colloca infatti a livello mondiale nuovamente nella fascia 351-400 su un totale di 2.191 università censite, circa 100 atenei in più valutati rispetto allo scorso anno. A livello nazionale, l’Ateneo si posiziona al 13° posto su 54 università italiane presenti nella classifica, consolidando ulteriormente il proprio ruolo di eccellenza nel panorama accademico italiano.

Profumo di biscotti speziati, vasetti di marmellata, oggetti creati a mano: i regali fai da te riportano in scena l'autenticità del Natale.  Prepararli con settimane di anticipo significa concedersi tempo e calma, trasformando la creatività in un gesto d'amore. Ogni dono diventa un racconto unico, fatto di colori, profumi e dettagli personalizzati, riscoprendo la bellezza dell'attesa.  L'attesa del Natale comincia con un filo di luci e una ghirlanda alla porta. Pensare già ad ottobre all' albero e alle decorazioni consente di addobbare con calma, scegliendo ghirlande, palline e centritavola fatti a mano trasformando ogni angolo della casa in un racconto di festa e parte della magia che cresce giorno dopo giorno. Da semplice gioco per bambini a scrigno di emozioni per tutti: il calendario dell'Avvento conquista adulti e famiglie. Ogni casella può custodire un dolcetto, una frase affettuosa o un oggetto unico, rendendo speciale ogni giorno.

Il periodo delle festività aumenta il senso di urgenza, e i cybercriminali lo sanno bene: il 99% degli acquirenti italiani farà almeno in parte acquisti online. Tra tutti gli intervistati, il 43% afferma che probabilmente acquisterebbe subito un prodotto se vedesse un’offerta imperdibile online e circa tre italiani su quattro (72%) temono che i propri dati personali possano essere compromessi. Le giovani generazioni risultano particolarmente vulnerabili. Il 49% ha già fornito dati personali per ottenere sconti, percentuale che sale al 66% tra la Gen Z. Queste azioni possono avere conseguenze gravi: circa la metà (49%) delle persone nel mirino è effettivamente caduta vittima di truffe.

Fieri di essere italiani per i nostri monumenti, l’arte, le bellezze paesaggistiche e naturali, la grande produzione letteraria. Ed anche per essere senza dubbio il Paese della pasta. Nonostante lo scenario di incertezza, non si arresta la passione globale per la pasta. La produzione mondiale ha superato i 17 milioni di tonnellate e l’Italia mantiene la leadership mondiale con circa 4,2 milioni di tonnellate prodotte nel 2024. I connazionali sono i più grandi consumatori con 23,3 chili annui pro-capite, ma quasi il 60% della produzione di pasta italiana finisce sulle tavole di tutto il mondo, con un export che tocca oltre 200 Paesi.








Go to top
JSN Time 2 is designed by JoomlaShine.com | powered by JSN Sun Framework