È iniziata la 39esima spedizione scientifica italiana in Antartide con l’apertura della base “Mario Zucchelli” sul promontorio di Baia Terra Nova. La campagna estiva durerà oltre 4 mesi e vedrà il coinvolgimento di circa 130 tra ricercatori e tecnici impegnati in 31 progetti di ricerca su scienze dell’atmosfera, geologia, paleoclima, biologia, oceanografia e astronomia.    Le missioni italiane in Antartide, finanziate dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), sono gestite dal Cnr per il coordinamento scientifico, dall’ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS per la gestione tecnica e scientifica della nave rompighiaccio Laura Bassi. 

Ieri sera taglio del nastro per l’evento pre natalizio più atteso di Zurigo, il festival delle luci nel cortile interno del Landesmuseum.  Illuminarium sorprende i visitatori con con fantastici giochi di luce, brillanti spettacoli di proiezione, innumerevoli stand gastronomici, bar e DJ di  livello internazionale, che con la loro musica vi fanno rimanere a ballare fino a tardi. 

Possiamo determinare la resilienza agli incendi di diversi tipi di ecosistemi a partire dalle caratteristiche delle piante che li compongono? Quale ruolo giocano gli adattamenti che le piante hanno sviluppato? A questi interrogativi ha risposto, in una ricerca pubblicata su The American Naturalist, un gruppo internazionale composto da ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche – con l’Istituto di geoscienze e georisorse di Pisa (Cnr-Igg) e l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima di Torino (Cnr-Isac), e le Università di Reading (Regno Unito) e Uned (Madrid).

Le storie degli emigranti teatini raccontate da figli, nipoti e pronipoti di terza e quarta generazione che vivono all'estero. Nell'anno dedicato al turismo di ritorno o turismo delle radici, Chieti ha organizzato un'iniziativa legata al fenomeno migratorio, con l'obiettivo di far riscoprire luoghi, tradizioni, storia familiare e cultura d'origine dei teatini residenti all'estero e dei loro discendenti.

Nel 2022, rileva l’Istat, la spesa media mensile per consumi delle famiglie in valori correnti è pari a 2.625 euro (2.415 euro nel 2021; +8,7%), ma la crescita in termini reali risulta pressoché nulla per effetto dell’inflazione (+8,7% la variazione su base annua dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo). In termini reali, la spesa equivalente diminuisce del 2,5% per le famiglie meno abbienti, mentre per le famiglie più abbienti aumenta dell’1,8%. Permangono ampi i divari territoriali:

Nell’ultima edizione dei Global Ranking of Academic Subjects di Shanghai l’Università di Torino ha ottenuto un riconoscimento di eccellenza nella classifica Business Administration, collocandosi al 27° posto nella classifica mondiale, su 400 atenei, e al primo posto a livello nazionale. UniTo, inoltre, è presente in 24 classifiche disciplinari suddivise in 5 macro settori: Natural Sciences, Engineering, Life Sciences, Medical Sciences, Social Sciences. Un ottimo posizionamento è stato ottenuto nelle discipline Agricultural sciences e Veterinary sciences(fascia 51-75) e Food Science & Technology e Physics (fascia 76-100).

 Nel periodo aprile-giugno 2023 le esportazioni dei distretti industriali italiani, dopo nove trimestri di crescita ininterrotta, hanno subito un lieve calo, mostrando una variazione tendenziale a prezzi correnti pari al -2,1%. Si tratta di una battuta d'arresto fisiologica che, oltre a risentire del rallentamento della domanda internazionale, è influenzata anche dal confronto con un ottimo secondo trimestre 2022 (quando l'export aumentò del 15,3%) e dal rientro dei prezzi alla produzione per alcuni settori come la metallurgia (-18,2% la riduzione accusata dai prezzi all'export).

 Nel secondo trimestre del 2023 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,4% rispetto al trimestre precedente ed è cresciuto dello 0,3% nei confronti del secondo trimestre del 2022. Lo rende noto l’Istat. La stima del Pil diffusa il 1° settembre 2023 era stata di una riduzione congiunturale dello 0,4% e di una crescita tendenziale dello 0,4%. Il secondo trimestre del 2023 ha avuto tre giornate lavorative in meno del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al secondo trimestre del 2022.

Ad agosto 2023 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni cresca del 2,1% rispetto a luglio. Nella media del trimestre giugno - agosto 2023 la produzione nelle costruzioni cala dello 0,4% nel confronto con il trimestre precedente. Su base tendenziale, sia l’indice corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 come ad agosto 2022) sia l’indice grezzo registrano una flessione dello 0,3%. Nella media dei primi otto mesi del 2023, l’indice corretto per gli effetti di calendario diminuisce del 2,1%, mentre l’indice grezzo cala del 2,2%.








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