Come segnala l’Istat nel report pubblicato su imprese e ICT, nel 2021 utilizza dispositivi IoT il 32,3% delle imprese italiane con almeno 10 addetti (29% la media Ue27). Tra le imprese che hanno fatto ricorso a Internet delle cose sono più frequenti quelle che usano dispositivi per la sicurezza dei locali dell’impresa come, ad esempio, sistemi intelligenti o smart di allarme (74,6%) e per la manutenzione di macchine o veicoli attraverso sensori monitorati o controllati via Internet (29,9%).

“Una candidatura in grado di dare forte risalto all’Italia come polo mondiale in termini di produzione alimentare di qualità e di cultura del cibo: non produciamo caffè eppure siamo riusciti a imporre questa nostra elaborazione della materia prima a tutto il mondo”. E’ quanto dichiara Mauro Agnoletti, professore universitario e coordinatore della candidatura del caffè espresso italiano nel patrimonio UNESCO, all’indomani della presentazione del dossier.

Un sensore intelligente in grado di migliorare la qualità dell’aria nei luoghi chiusi, come scuole e uffici, che consente di aprire le finestre solo quando è necessario, garantendo comfort ed efficienza energetica. Questo ha portato il Financial Times a premiare Gaetano Lapenta, Ceo della startup Fybra, tra gli Alumni change makers nell’ambito dei Responsible Business Education Awards 2022.

Creare sinergie durature e progetti concreti, nell’ambito dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare, tra la Toscana ed i partner locali di tre paesi africani: Senegal, Niger e Burkina Faso. E’ stato questo in sintesi il compito che si è assunto il progetto di cooperazione internazionale “Log in networks”, voluto dalla Regione e coordinato da Arci Toscana.

Alcuni tra i principali esponenti dell’architettura contemporanea iraniana e italiana, tra cui Mario Cucinella, si sono riuniti virtualmente il 25 gennaio scorso per parlare di architettura, opportunità di collaborazione nell’ambito del restauro e della valorizzazione di edifici storici e per discutere di sostenibilità in ambito architettonico.

 Gonfiore, pesantezza, sensi di colpa... Sono tantissimi gli italiani che in questi giorni stanno pagando caro il prezzo degli eccessi a tavola delle recenti feste natalizie. L'errore più comune che molti fanno è quello di voler rimediare con schemi di digiuno fai da te. “Ma questa è la cosa più sbagliata che si possa fare”, avverte subito Serena Missori endocrinologa, nutrizionista e docente del corso della serie formativa “Gusto è Salute”, organizzata da Consulcesi.

 Entro 5 anni l’Italia entrerà “nel plotone di testa” dei Paesi più digitalizzati d’Europa, e l’identità digitale diventerà lo strumento principale di accesso ai servizi di pubblica amministrazione. Ne è convinto il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, forte anche dei numeri fatti registrare negli ultimi mesi dallo Spid, il Sistema pubblico di identità digitale: Spid che “ha raggiunto ormai 27,4 milioni di italiani, di cui ben 12 solo nell'ultimo anno”, senza contare che “gli enti pubblici che hanno attivato lo Spid sono aumentati del 223 per cento”.

Sarà un Carnevale di grande musica e allegria quello che sta preparando il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française per febbraio nella sua sede veneziana. Tutto ruoterà attorno a Le 66! di Jacques Offenbach, operetta di un atto su libretto di Auguste Pittaud de Forges e di Laurencin, scritta nel 1856 per il teatro des Bouffes-Parisiens fondato dallo stesso compositore a Parigi. Uno spettacolo adatto a ogni tipo di pubblico – potremmo dire dai 9 ai 99 anni – che sarà in scena dal 25 al 27 febbraio a seguito di una tournée in Francia. A questo si aggiungeranno una conferenza, un laboratorio concerto per i bambini più piccoli e visite guidate gratuite al Palazzetto.

Lo Spazio svolge sempre più un ruolo fondamentale per l’economia e per il futuro della società; la Space Economy è stata, infatti, riconosciuta dall’OECD come uno dei più efficaci motori di crescita economica, ben oltre il confine del comparto spaziale in senso stretto (OECD, 2007, The Space Economy at a Glance). L’Italia ha una consolidata tradizione nel settore spaziale ed aerospaziale, dispone di una industria altamente competitiva ed innovativa, dal punto di vista delle tecnologie e delle competenze, che le permettono di posizionarsi strategicamente sul mercato globale e nelle dinamiche internazionali concernenti lo Spazio.








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