Il cambio di orario aumenta i disagi per i circa 12 milioni di italiani che soffrono di insonnia con ansia, nervosismo, malumore, mal di testa e tensione muscolare acuite all’obbligo di spostare di un’ora indietro le lancette dell’orologio. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che un aiuto importante in tale direzione può venire dalle abitudini alimentari. Il consiglio della Coldiretti è quello di consumare pane, pasta e riso, ma anche lattuga, radicchio, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte caldo e frutta dolce è importante per favorire il sonno.

Al via una ricerca interdipartimentale di Unimore - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - volta a trovare soluzioni innovative nell’ottica di un’economia circolare che punta alla valorizzazione dei rifiuti e, in particolare, al riciclo di materiali derivanti dall’inertizzazione della lana di vetro, classificata come materiale pericoloso, nella produzione ceramica tradizionale.

La mostra “That's IT - eat, be well, love Italy”, realizzata in occasione della VIII Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, espone tredici opere di cinque importanti illustratori italiani. Promossa dall’Ambasciata d’Italia ad Atene, la mostra ideata e curata da Myth euromed offre un’istantanea illustrata dell'Italia, tra benessere, gusto e stile. Le opere, esposte e visitabili da venerdì 10 novembre, lungo la recinzione esterna dell’Ambasciata, sul centralissimo viale Vasilissis Sofias, raccontano un’italianità appassionante e originale.

Al ristorante Leo di Zurigo, si è svolta la serata, inserita nella settimana della cucina italiana nel Mondo, dedicata alla Lombardia. A dare il benvenuto , alla delegazione Lombarda e alla delegazione italiana presente in Svizzera, il Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana in Svizzera, Fabrizio Macrí, che ha da subito introdotto ai presenti l’evento in programma. La serata dedicata alla Lombardia, è stata inserita nella, ”Settimana della cucina italiana nel mondo”, dove a Zurigo, nei vari eventi, ha raccolto un grande consenso di pubblico e di interesse. 

 

Domenica 19 ottobre, alla Missione Cattolica Italiana a Zurigo, è stato proiettato il film Brava Zente, in occasione dell’annuale raduno organizzato dalla CAVES, dei  veneti a Zurigo. Sala gremita, pubblico attento, è un film di ricordi, ambientato negli anni cinquanta. Un prete ripercorre la sua vita, passata nelle colline vicentine. Tanti i personaggi, che animano il film del si possono trovare nella vita di tutti i giorni. Una ragazza rimasta incinta prima del matrimonio. Un ragazzetto discolo che poi diventerà prete. Un portalettere irascibile ma tenero di cuore. Un personaggio misterioso che vive nelle grotte. Una famiglia dedita all’esoterismo. Don Piero nelle sue funzioni di parroco raccorderà il tutto per la serenità nel paese. Giunto il tempo, don Piero sarà pronto il suo viaggio eterno.

La data in calendario recita 25 dicembre, ma i nostri connazionali, al tanto amato Natale, cominciano a pensare con largo anticipo. Per 4 italiani su 10 (38,5%) è il mese di novembre il momento in cui iniziano a prepararsi concretamente a questa festa. Ma 1 italiano su 3 (33,5%) è abituato a pensarci già tra settembre e ottobre e tra questi il 10% lo fa addirittura al rientro delle vacanze estive. Una festività tradizionale, che tuttavia, nel tempo, sta mostrando dei cambiamenti nel modo di essere vissuta.

Operando per dieci giorni a 4.155 metri di quota, un team di scienziati italiani ha portato a termine con successo una missione per estrarre due campioni profondi oltre 100 metri dal ghiacciaio del Colle del Lys, sul massiccio del Monte Rosa. La missione si è svolta nell’ambito del progetto internazionale Ice-Memory ed è stata coordinata dall’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isp), in collaborazione con Università Ca’ Foscari Venezia, Istituto di fisiologia clinica del Cnr, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Regione Autonoma Valle d’Aosta, Fondazione Montagna Sicura, Comune di Gressoney-La-Trinité, il Forte di Bard e le stazioni di soccorso alpino della Guardia di Finanza di Cervinia e Alagna.

Fritte, arrosto o bollite, le patate sono alla base dell’alimentazione italiana. Questi tuberi, conosciuti storicamente come “cibo povero”, hanno infatti saputo conquistarsi un posto sulla tavola degli italiani non solo per il loro gusto ed economicità, ma anche per altri fattori come i benefici nutrizionali, la sostenibilità che caratterizza l‘intera filiera e la versatilità nell’uso e nella conservazione. La Giornata Mondiale dell’Alimentazione,- 16 ottobre -  istituita e promossa dalla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura), è l’occasione perfetta per approfondire quali sono le abitudini di consumo delle patate adottate dagli italiani:

Dal saluto alla puntualità, passando alle “buone maniere” da seguire quando si è ospiti in casa di amici o parenti. Conoscere l’etichetta, ovvero l’insieme di regole essenziali e non scritte della socializzazione, è fondamentale per dare una buona impressione di sé e soprattutto per mostrare rispetto nei confronti degli altri. Ancora più importante è sapere come interagire quando ci si trova all’estero, poiché la percezione delle buone maniere può cambiare da Paese a Paese.






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