L’Italia ha esportato nel 2023 in tutto il mondo farine di frumento e semole per circa 350,9 milioni di euro (+13,9 milioni rispetto al 2022), di cui il 17% proveniente da produzioni biologiche. Sono i dati Istat e Sinab presentati da ITALMOPA (Associazione Industriali Mugnai d’Italia), nell’ambito del programma “Pure Flour from Europe”, cofinanziato dall’Unione Europea e finalizzato all’incremento del consumo di farine e semole biologiche Made in Europe e, più in particolare, Made in Italy, negli USA e in Canada. Nel dettaglio, l’Italia esporta per 253,1 milioni di euro di farina di frumento a livello mondiale (310.602 tonnellate di farina di frumento) e 97,8 milioni di euro di semole (132.062 tonnellate di semole). Per quanto riguarda il biologico l’export di farine di frumento vale 41,7 milioni di euro mentre per le semole biologiche 18,6 milioni di euro.

Le popolazioni Tibetane e Sherpa che vivono nella regione dell'Himalaya hanno acquisito, a seguito del mescolamento con l'Uomo di Denisova, una serie di varianti genetiche che gli permettono di vivere stabilmente ad alta quota. La scoperta - pubblicata sulla rivista eLife - è stata realizzata da un gruppo di ricerca coordinato dall'Università di Bologna. Gli studiosi hanno analizzato i genomi di individui appartenenti a gruppi etnici nativi delle regioni himalayane di Tibet e Nepal per capire l’impatto biologico che hanno avuto varianti introdotte nel loro patrimonio genetico dall'ibridazione con popolazioni di Uomo di Denisova, una specie umana arcaica vissuta in Asia fino a circa 30.000 anni fa.

Arriva il primo fiore green, con un sigillo che ne garantisce la sostenibilità delle produzioni, dall’uso di biomasse per riscaldare le serre al risparmio idrico, fino all’impiego di materiali a km zero per la terra dei vasi. L’obiettivo è estendere il sigillo di garanzia Firmato dagli agricoltori italiani (Fdai) dagli alimenti ai fiori, come garanzia della trasparenza della filiera produttiva in ogni sua fase, da un prezzo giusto alla sostenibilità, all’etica nei rapporti per garantire il giusto valore alla qualità della produzione italiana.

Le Accademie di Belle Arti italiane portano i giovani artisti a New York. Fino al 13 dicembre l’Istituto italiano di cultura di New York ospiterà una mostra rivolta al futuro: “Chiamata alle Arti – 2021-2024”, un progetto realizzato dalla Mucciaccia Gallery Project. In esposizione opere di giovani creativi provenienti dalle Accademie di Bari, Bologna, Brera - Milano, Catania, Firenze, L’Aquila, Macerata, Napoli, Roma, Torino, Urbino, Venezia. Curatrice della mostra Giulia Abate e partner con l’Istituto la Mucciaccia Gallery che si muove tra l’Italia e il mondo (ha sedi a Roma, Londra, Cortina d’Ampezzo, Singapore).

 A settembre 2024 l’Istat stima una crescita congiunturale sia per le esportazioni (+1,3%), sia per le importazioni (+1,2%). L’aumento su base mensile dell’export è maggiore per i paesi dell’area Ue (+2,4%) rispetto a quelli dell’area extra-Ue (+0,2%). Nel terzo trimestre 2024, rispetto al precedente, l’export si riduce dello 0,6%, l’import cresce dell’0,8%. A settembre 2024 l’export diminuisce su base annua del 2,2% in termini monetari e del 5,3% in volume. La flessione delle esportazioni in valore è più ampia per i mercati Ue (-3,0%) rispetto a quelli extra Ue (-1,4%). L’import registra invece un calo tendenziale del 3,2% in valore, sintesi di una netta contrazione nell’area extra-Ue (-8,8%) e di un aumento nell’area Ue (+1,1%); in volume, le importazioni si riducono del 3,7%.

Leonardo, tra le principali aziende nei settori Aerospazio, Difesa e Sicurezza a livello mondiale, è presente alla mostra "L’Italia dei Brevetti: invenzioni e innovazioni di successo", organizzata a Palazzo Piacentini, a Roma, lunedì 18 novembre, dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per celebrare i 140 anni dalla fondazione dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e i 550 anni della pubblicazione del primo Statuto dei brevetti, nel 1474.

L’Italia ha esportato nel 2023 in tutto il mondo farine di frumento e semole per circa 350,9 milioni di euro (+13,9 milioni rispetto al 2022), di cui il 17% proveniente da produzioni biologiche. Sono i dati Istat e Sinab presentati da ITALMOPA (Associazione Industriali Mugnai d’Italia), nell’ambito del programma “Pure Flour from Europe”, cofinanziato dall’Unione Europea e finalizzato all’incremento del consumo di farine e semole biologiche Made in Europe e, più in particolare, Made in Italy, negli USA e in Canada.

Per Capodanno, secondo l’Osservatorio di BIT 2025 il trend principale è la ricerca di destinazioni che combinano una grande tradizione di feste all’aperto, con spettacoli di luci e intrattenimento, con un’offerta di club dove festeggiare dopo la mezzanotte e fino all’alba. In questo senso, una delle destinazioni più ambite in Europa resta Londra, tra fuochi d’artificio sul Tamigi e feste nei quartieri unite a una vastissima proposta di locali notturni di ogni tipo in quartieri iconici come Soho, Camden o il West End dei teatri, fino alla zona dei musei sulla Left Bank e ai ‘gioielli nascosti’ da scoprire nei quartieri residenziali, come Notting Hill o Hampstead Heath. 

Ma quali sono i benefit più desiderati dai dipendenti europei e su quali le aziende investiranno maggiormente nel 2025? In tutti i paesi esaminati, l’assistenza sanitaria completa sul lavoro è in assoluto il benefit più apprezzato. Per quanto riguarda invece gli investimenti previsti per il 2025, sembra proprio che i datori di lavoro di tutti e 4 i paesi prevedano un aumento dei budget, soprattutto per la formazione professionale dei dipendenti.








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