A pochi passi dalla Capitale, nel centro ricerche Enea Casaccia, il team di ricercatori italiani composto, oltre che da quelli di Enea, anche dagli studiosi di Cnr e Fondazione Toscana Life Sciences, ha fatto un’importante scoperta, poi pubblicata sulla rivista Frontiers in Plant Science. Nello specifico, hanno prodotto due anticorpi contro il virus SARS-CoV-2, responsabile del Covid, utilizzando come “biofabbrica” una specie selvatica della pianta del tabacco (Nicotiana benthamiana). Entriamo nel dettaglio.

Dimmi che figura natalizia cerchi sul web e ti dirò chi sei. Si potrebbe parafrasare così il dato emerso da Google Trends in cui sono raccolti i personaggi legati al Natale più ricercati e cliccati nel corso degli ultimi dieci anni. Al primo posto, come era palesemente prevedibile, Babbo Natale. Entrando nel dettaglio regionale, in che zone di Italia si è ricercato il rubicondo Santa Claus? E, in quelle dove si sono fatte ricerche su altri personaggi, chi è che ha destato l’attenzione dei naviganti? Torniamo al dispensatore di doni per i bimbi buoni e carbone per i monelli che vive in Lapponia: in dodici regioni, Babbo Natale è in cima alle ricerche di Google:

Per alcuni è un momento vissuto in assoluta serenità, per altri può essere una scocciatura, per altri ancora può addirittura essere un vero e proprio shock. Stiamo parlando del risveglio, ovvero il periodo che segue l’immediata apertura degli occhi dopo il sonno fino a quando possiamo dirci completamente svegli, attivi e pronti per cominciare la nostra giornata. Esistono, in questo senso, delle buone e semplici abitudini che possono aiutare chiunque a migliorare la fase successiva al suono della sveglia, vivendo lo stiracchiamento sotto le coperte prima di alzarsi non come una tortura ma come qualcosa di assolutamente positivo. In primo luogo, il fattore principale che incide sulla qualità del risveglio è il sonno che lo ha preceduto, in particolar modo la durata.

Che cosa fai a Capodanno? Quanti si sono già sentiti porre questa domanda, talvolta angosciante, nel corso delle scorse settimane? Sicuramente, in tantissimi. Così come tanti sono anche quelli che hanno risposto che festeggeranno il veglione di San Silvestro e l’ingresso nel nuovo anno in lidi esotici. Già, ma quali sono le mete più trend per l’approdo nel 2023? Tra le realtà più gettonate c’è sicuramente l’Egitto con l’intramontabile cornice di Sharm El Sheik, ma anche i Caraibi e Santo Domingo. Il trainer del Mondiale in corso sta avendo un effetto decisamente potente anche sulla scelta delle mete del capodanno: in crescita, infatti, le opzioni per visitare il Marocco, la terra della formazione che sta sorprendendo l’intero mondo del calcio, ma anche le crociere che approdano a Dubai, Abu Dhabi e Qatar.

 Approvato in via definitiva il nuovo disciplinare di produzione della Ricotta di Bufala Campana Dop. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Europea, si è concluso l’iter di legge e sono entrate in vigore le modifiche al disciplinare. Nascono così le versioni light e senza lattosio, due varianti che ora possono essere immesse sul mercato.

Nel 2023 il PIL meridionale si contrarrebbe fino a -0,4%, mentre quello del Centro-Nord, pur rimanendo positivo a +0,8%, segnerebbe un forte rallentamento rispetto al 2022. Il dato medio italiano dovrebbe attestarsi invece intorno al +0,5%. È quanto emerge dal Rapporto Svimez 2022, giunto alla sua 49esima edizione, presentato alla Camera dei deputati.

Fino al 5 gennaio 2023 l’Istituto Italiano di Cultura di Praga ospita la mostra “Resilient” del fotografo Marco Gualazzini, di cui vengono proposte 53 foto di medie e grandi dimensioni che narrano i viaggi del fotografo nei Paesi africani, denunciando le privazioni dei diritti umani fondamentali di cui le popolazioni locali soffrono.

Il Museo dell'Emigrazione Marchigiana di Recanati ora può essere visitato da qualsiasi parte del mondo. In occasione della Giornata delle Marche, infatti, è stato presentato il nuovo tour virtuale del Mema. Novità tecnologiche consentiranno di raccontare la vicenda migratoria in maniera ancora più completa, scrive Il Corriere Adriatico, che raccoglie le parole dell'assessore alle Politiche culturali Rita Soccio:

Non si smette mai di imparare diceva un celebre adagio. Un adagio che, in un certo senso, si riflette anche nel lavoro contemporaneo, dove risulta essere sempre più centrale il ruolo dell’aggiornamento di conoscenze e abilità, fondamentali se ci si vuole confrontare concretamente con un mercato in continuo cambiamento e rispondere prontamente a nuove sfide e responsabilità. A parole è senza dubbio così, ma nei fatti, come stanno le cose? Beh, decisamente in controtendenza, almeno in base a quanto dicono i dati di un’indagine dell’Ocse secondo cui, in Italia, il 70% delle persone adulte non partecipa a percorsi di formazione: il 20% in più rispetto al tasso medio di disimpegno nei Paesi appartenenti all’area Ocse.








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