LA PASTA TOSCANA CHE CONQUISTO' GLI AUSTRALIANI
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- Redazione
La Camera di commercio della Toscana nord ovest e l’Associazione Lucchesi nel mondo ha consegnato un riconoscimento all’azienda “Pasta Tosca” che affonda le sue origini in una storia di emigrazione italiana in Australia che racconta a La Repubblica - in un articolo pubblicato il 29 gennaio - Francesca Giulia Borghesi Halse, bisnipote di Nello Borghesi partito nel 1925 da Bagni di Lucca per la terra dei canguri e sposatosi poi nel 1929 con Bruna, una ragazza di Pieve di Cotrone e che lo seguì a Melbourne. Qui Nello esportò un mestiere che ancora oggi rende celebre Bagni di Lucca:
“Si mise a realizzare statuine di gesso e alabastro, ma capì in fretta che quel lavoro non poteva dare da vivere ad una famiglia che si sarebbe allargata in fretta, con tre figli in arrivo. Decisero di aprire un primo punto ristoro, chiamato Cafè Latin. Il business funzionava bene, così inaugurarono anche il Cafè La Scala e il Cafè La Tosca (i Borghesi erano peraltro cugini degli eredi diretti di Giacomo Puccini, ndr). Gli australiani andavano pazzi per i piatti tipici toscani”. Durante la Seconda guerra mondiale l’Australia diventa un posto difficile per gli italiani e Nello chiude i bar e cambia nome a La Scala in The Hoddle Cafè, il cognome di una dipendente. Dopo la guerra l’apertura del Tosca food processing Company che in breve tempo ampliò e consolidò la sua posizione sul mercato australiano, facendo arrivare i prodotti tipici della cucina italiana nella grande distribuzione e nella ristorazione del paese. Concentrato di pomodoro, tonno in scatola, salsa alla bolognese, conserve vegetali e, dal 1952, pasta fresca con etichetta La Tosca, alla cui produzione collaborava l’intera famiglia. La pasta preparata artigianalmente la mattina e consegnata nel pomeriggio con il furgone di famiglia aprì una fenditura che poi divenne canyon, nel cuore e nel palato degli australiani. Oggi le etichette della pasta La Tosca e gli utensili usati da Nello e Bruna sono custoditi al Victoria’s Museum di Melbourne, nella sezione dedicata all’ascesa degli emigranti in Australia.