Ha un costo contenuto, fa bene, sazia e basta qualche minuto per portarla in tavola: oggi più che mai, con l'inflazione che taglia il potere d'acquisto delle famiglie italiane, la pasta risponde perfettamente alle esigenze attuali, confermandosi un alimento accessibile anche in un momento difficile per tutti. Protagonista di infinite ricette dal gusto e varietà straordinarie, alimento antispreco amato nel mondo, rappresenta la soluzione gastronomica al tempo stesso più gustosa ed economica:

I ceci sono tra i legumi più popolari e versatili: esistono diverse varianti e oltre ad essere ricchi di nutrienti, che aiutano a preservare la nostra salute, possiedono proprietà eccellenti che li rendono un ingrediente principale della cucina e un alleato per i trattamenti di bellezza. Secondo gli esperti nutrizionisti di www.nutritienda.com, l’azienda leader nella vendita di prodotti di salute e bellezza, i ceci sono una fonte eccellente di nutrienti tra cui proteine, carboidrati, fibre, ferro, calcio e magnesio, contengono acidi grassi essenziali e sono ricchi di antiossidanti. 

Indagando le abitudini di consumo dei partecipanti al test, alla domanda "quando mangi la pasta?”, la risposta che ha generato un punteggio più alto è "quando mi sento felice” con 4,54 su una scala Lickert da 1 a 6. Il suo consumo, in particolare, è legato a momenti di condivisione familiare (5,10) e amicizia (5,07). Inoltre, la maggioranza del campione (40%) identifica come comfort food proprio la pasta. Interrogati sulle tre parole da associare alla pasta, subito dopo i riferimenti specifici al gusto e all'identità ("Italia”, "buona”) l'unica emozione immediatamente associata è la felicità.

È successo a tutti di consolarsi con il cibo ed successo a molti di dover controllare le dosi per evitare di compromettere la linea. E allora come è possibile essere felici mangiando senza rischiare di ingrassare? La spiegazione viene dalla biochimica alimentare e dalla combinazione intelligente che può enfatizzare o annullare l’effetto calorico di quello che mangiamo.“Il trucco per poter essere felici anche a tavola deriva dai principi della biochimica alimentare, sui quali si basano le combinazioni e le interazioni degli alimenti che assumiamo.

Il comparto del Culatello di Zibello DOP, che riunisce 23 produttori, per circa 250 occupati tra addetti diretti e lavoratori legati all’indotto, si conferma in ottima salute: secondo i dati diffusi dal Consorzio di Tutela nel 2022 i Culatelli di Zibello avviati alla produzione tutelata che certifica la DOP sono stati 102.591, con un incremento del 5,87% rispetto al precedente anno.

+ 25,1% di esportazioni per l’olio Toscano IGP ma è boom di inserzioni fraudolente sul web: 137 i casi di riferimenti illeciti in due anni sulle piattaforme di e-commerce. Con 41 milioni di euro di prodotto esportato all’estero (+8 milioni di euro) secondo l’ultimo rapporto Qualivita-Ismea 2022 l’olio Toscano IGP è il primo olio di qualità italiano, il più famoso ed apprezzato ed anche per questo uno dei prodotti dell’agroalimentare Made in Italy oggetto di numerosi tentativi di contraffazione ed inserzioni fraudolente.

L’impennata dell’inflazione pesa sul carrello degli italiani che nel 2022 hanno speso 2,6 miliardi in più per mettere in tavola pane e pasta, ma anche la verdura è costata 2,3 miliardi in più, mentre per la carne si è avuto un esborso aggiuntivo di 2,2 miliardi rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti che ha stilato la classifica degli aumenti sulla base dati Istat relativi all’inflazione a dicembre, che a livello generale fanno segnare nel 2022 l’aumento più ampio dal 1985, trainati dal rincaro dei beni energetici legato alla guerra in Ucraina che fanno soffrire l’intera filiera, dai campi alle tavole.

Tutti amano la pizza, questo è risaputo. Forse meno risaputo, ma altrettanto vero, è che 4 italiani su 10, invece, di quelle che si trovano nelle pizzerie e pizze al taglio delle nostre città, per non parlare di quelle surgelate nei supermercati, non sanno proprio che farsene: loro, infatti, sono amanti della pizza fatta in casa. Una tendenza nata, o forse sarebbe più giusto dire riscoperta, sull’onda lunga del lockdown, in cui in un modo o nell’altro bisognava passare il tempo e molti, appunto, hanno optato per la cucina fai da te.

Arrivano un protocollo e una app per certificare i ristoranti italiani all'estero e per verificare l'italianità dei prodotti acquistati fuori dall'Italia. Si chiamano “ITA0039 | 100% Italian Taste Certification” e sono il cuore di una iniziativa di Asacert, un ente autonomo accreditato dallo Stato, che dal 2019 promuove insieme con Coldiretti la certificazione dei ristoranti italiani all'estero. L'applicazione - scrive Italia Oggi - è gratuita per gli smartphone e consente di rintracciare l'italianità dei prodotti che si trovano sugli scaffali dei supermercati. Fabrizio Capaccioli, amministratore delegato di Asacert, spiega a ItaliaOggi il senso del progetto:








Go to top
JSN Time 2 is designed by JoomlaShine.com | powered by JSN Sun Framework