Sono quasi 600mila i ristoranti nel mondo che si autodefiniscono italiani - ma secondo Fipe oltre 2.200 lo sono davvero - e numerosi mettono in carta i formaggi Dop del Belpaese, da assaporare nei piatti iconici della nostra cucina o in purezza. Un patrimonio d'eccellenza, quello del Made in Italy caseario, particolarmente amato oltreconfine, soprattutto se Dop

Sono quasi 600mila i ristoranti nel mondo che si autodefiniscono italiani - ma secondo Fipe oltre 2.200 lo sono davvero - e numerosi mettono in carta i formaggi Dop del Belpaese, da assaporare nei piatti iconici della nostra cucina o in purezza. Un patrimonio d'eccellenza, quello del Made in Italy caseario, particolarmente amato oltreconfine, soprattutto se Dop.

Torna il Taormina Food Expo 2024, dal 21 al 24 novembre, presso il Palazzo dei congressi della città ionica. L’evento, giunto alla sua terza edizione, è organizzato dalla Cna Sicilia, con il contributo dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, il patrocinio oneroso dell’Assessorato Regionale al Turismo e non oneroso del Comune di Taormina.

Si fa presto a dire pasta. Unisce l’Italia in una parola ma le tipologie sono tantissime. E non parliamo solo di formati: esistono paste diverse per diversi usi, ciascuna con una propria funzione gastronomica, con diverse adattabilità all’uso quotidiano, per tipologia e ricettazione. Sarà per questo che l’Italia è prima al mondo nella classifica dei Paesi produttori, con 3,6 milioni di tonnellate nel 2022 ed è anche il Paese che ne mangia di più, con 23 kg pro-capite all’anno, per un totale di 1,3 milioni di tonnellate consumate nel 2022: la mangiano praticamente tutti (99%) almeno una volta a settimana e oltre 1 italiano su 2 la porta in tavola ogni giorno, mentre 1 su 5 (19,2%) la consuma 4-5 volte a settimana.

Si mantiene stabile l’andamento del mercato nel primo semestre di quest’anno per l’Asti Docg. Secondo le rilevazioni del Consorzio il primo semestre si è chiuso con i volumi praticamente identici a quelli dello scorso anno (imbottigliato a 43,5 milioni), per effetto combinato di una contrazione dell’Asti Spumante (-6%, a 26,7 milioni di pezzi) e un sensibile incremento del Moscato d’Asti (+12%, 16,8 milioni di bottiglie).

Secondo una ricerca condotta da Too Good To Go e ISIC Italia, tra eco-ansia e inflazione, gli studenti prestano più attenzione alla riduzione degli sprechi (63%) e fanno più affidamento a promozioni e sconti per fare la spesa (83%), dichiarando di aver bisogno di almeno 100 euro in più al mese per una dieta equilibrata (47%). L’anno tra la fine del 2023 e il 2024 è stato largamente impattato dall’inflazione e l’aumento dei prezzi, rendendo necessario per tanti italiani modificare le proprie abitudini quotidiane e rivedere le spese mensili destinate al cibo

La Giornata Internazionale del caffè del 1° ottobre è un vero e proprio omaggio alla bevanda che ha conquistato milioni di persone in tutto il mondo. Simbolo di convivialità, il caffè accompagna la nostra vita come un vero e proprio rito più che una semplice abitudine quotidiana, rivestendo un ruolo primario nella nostra cultura. Proprio come Borghetti, storico liquore di vero caffè espresso, diventato parte integrante della tradizione nostrana e un simbolo di autenticità e convivialità a livello globale.

Una Pizza Napoletana di Anthony Mangieri, a New York, è la Migliore Pizzeria al mondo del 2024 per 50 Top Pizza, la più importante e seguita guida di settore al mondo curata da Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere. Il cambio al vertice è stato annunciato al Teatro Mercadante di Napoli, durante la cerimonia di premiazione presentata da Verónica Zumalacárregui, giornalista e influencer spagnola. Al secondo posto ex aequo la coppia Diego Vitagliano Pizzeria a Napoli, e I Masanielli di Francesco Martucci a Caserta, entrambi primi per 50 Top Pizza Italia 2024; sul terzo gradino del podio The Pizza Bar on 38th, a Tokyo, guidata da Daniele Cason, numero uno per 50 Top Pizza Asia - Pacific 2024; quarta posizione per Confine a Milano, di Francesco Capece e Mario Ventura; al quinto posto Napoli on the Road a Londra, di Michele Pascarella.

Protagoniste di quest’estate sono state le varietà di pere nate dal programma di miglioramento genetico del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari - DISTAL dell’Università di Bologna. Complice il periodo ottimale di maturazione, i breeder del DISTAL e il KTO – Knowledge Transfer Office hanno organizzato diversi incontri per promuovere e valorizzare le pere, frutto della ricerca Unibo. Sono state organizzate alcune giornate di visita presso i campi sperimentali di Cadriano dell’Alma Mater, dove le quattro varietà PE2UNIBO* Early Giulia™, PE1UNIBO* Lucy Sweet™, PE3UNIBO* Debby Green™ e PE4UNIBO* Lucy Red™ hanno mostrato una produzione 2024 ottimale, raggiungendo gli obiettivi ricercati in termini di produzione, qualità della frutta e pezzatura.








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