MICHELE SANTOROLUGANO. Endorfine Festival 2021 prenderà avvio con la sua terza edizione venerdì 17 settembre animando il week end con relatori di grande interesse. “Vite blindate” è il tema scelto come fil rouge di questa edizione. La pandemia ci ha fatto “assaggiare”, nostro malgrado, il senso di reclusione che si prova quando ci si trova all’interno di un fenomeno storico senza facili vie d’uscite o quando alcune libertà vengono limitate o negate. Ma c’è chi conduce una “vita blindata” da ben prima del Covid.

Per esigenze professionali. A causa di una condizione sociale o economica. O perché la sua esperienza è indissolubilmente legata ad una storia. Con gli incontri in cartellone cercheremo di approfondire, nelle sue varie sfaccettature questa condizione umana.

Ad aprire Endorfine 2021 sarà Michele Santoro. Il suo ultimo libro, “Nient’altro che la verità”, è diventato un caso letterario, giornalistico e politico. Oltre a presentare il volume, raccoglie le sconvolgenti rivelazioni dell’ex killer di Cosa Nostra Maurizio Avola, il popolare conduttore televisivo ripercorrerà, con il pubblico luganese, la sua straordinaria carriera giornalista, oltre ad affrontare alcuni temi di attualità.

Rinviato lo scorso anno a causa della pandemia, si annuncia denso di emozioni, l’appuntamento dedicato alla “Giustizia ripartiva”. Sul palco di Endorfine, discuteranno del loro percorso di riconciliazione Agnese Moro, figlia dello statista democristiano ucciso dalle Brigate Rosse, Adriana Faranda e Franco Bonisoli, ex BR che parteciparono al sequestro Moro e Giorgio Bazzega, figlio del maresciallo Sergio, freddato dal terrorismo rosso nel 1976. 

Un altro incontro dai forti accenti emotivi, e che affronta un tema di stringente attualità come quello della radicalizzazione dei giovani musulmani, sarà quello con Valeria Collina. Valeria è la madre di Youssef Zaghba, morto sul London Bridge il 3 giugno 2017 dopo aver ucciso, insieme ad altri due attentatori, otto persone.  Chi vive da decenni una “vita blindata” è senza dubbio Nicola Gratteri. Il più noto magistrato impegnato nella lotta alla ‘Ndrangheta sarà a Lugano il 19 settembre, per raccontare del suo infaticabile impegno di contrasto all’associazione criminale, ormai sempre più radicata anche in Svizzera. Infine, nel ventennale degli attentati dell’11 settembre, e nel decimo anniversario dell’uccisione di Osama Bin Laden, gli organizzatori sono lieti di annunciare un incontro straordinario con una vera e propria star del giornalismo internazionale. In Ticino sbarcherà infatti Hamid Mir, anchorman pakistano, nonché tra gli alfieri più acclamati della libertà di stampa nel Mondo. Hamid, unico reporter ad aver intervistato Osama Bin Laden dopo l’11 settembre, ripercorrerà quella pagina così decisiva della storia recente dell’umanità, analizzando le molteplici conseguenze che ne sono scaturite.

Come ogni anno sarà consentito al pubblico porre domande ai relatori al termine delle conferenze. Nelle prossime settimane il Comitato e la Direzione di Endorfine Festival, annunceranno altri ospiti che andranno a completare il già ricco cartellone di questa terza edizione. Intanto è possibile acquistare in prevendita i biglietti degli incontri appena illustrati su biglietteria.ch

Nel rispetto delle norme di salute pubblica, a tutti gli incontri di Endorfine sarà possibile accedere unicamente se muniti di Certificato Covid o Green Pass Europeo, con relativi codici QR. Il Comitato e la Direzione si adatteranno, in senso espansivo o restrittivo, alle disposizioni che man mano verranno emanate dalle autorità federali e cantonali.

Tutte le informazioni su date e luoghi del Festival sono reperibili all’indirizzo www.edonrfine.site