A partire dalla prima settimana di luglio l’UNHCR, l’Agenzia ONU per i rifugiati guidata da Filippo Grandi, supporterà le autorità italiane nella registrazione delle domande di asilo, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza del processo di accesso alla protezione internazionale. Lo riporta un articolo della Voce di New York, il giornale online in lingua italiana e inglese fondato e diretto da Stefano Vaccara indirizzato agli oltre 300.000 italiani che vivono negli Usa. Questa iniziativa risponde all’aumento significativo della pressione migratoria (+50% di arrivi via mare) e delle domande di asilo (+62%) registrate nel 2023 rispetto all’anno precedente, che ha causato un arretrato nella registrazione e un aumento dei tempi di attesa.

Per i prossimi sei mesi, il personale dell’UNHCR collaborerà con la Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere in dieci uffici immigrazione in tutta Italia. Il supporto si concentrerà su diversi aspetti del processo di registrazione, fornendo informazioni ai richiedenti asilo, individuando indicatori di vulnerabilità e supportando una presentazione tempestiva delle domande. L’UNHCR collabora con le principali autorità competenti del sistema di asilo in Italia, tra cui la Direzione Centrale dell’Immigrazione, la Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo e le sezioni specializzate dei Tribunali civili. Questa collaborazione si è sviluppata in vari contesti, dai luoghi di sbarco ai valichi di confine, con l’obiettivo comune di promuovere e proteggere i diritti dei richiedenti asilo e rifugiati, nel rispetto delle normative italiane e internazionali. L'intervento temporaneo fa parte di una strategia più ampia dell’UNHCR per rafforzare i sistemi di asilo nei paesi dell’Unione Europea, garantendo che rispondano adeguatamente ai bisogni dei richiedenti asilo e rispettino gli standard internazionali.