In aumento le vittime tra conducenti di monopattini elettrici (21, erano state 16 nel 2022; gli incidenti sono passati dai 2.929 del 2022 a 3.365, i feriti da 2.787 a 3.195), biciclette e biciclette elettriche (212: 205 nel 2022 = +3,4%). Stabili i pedoni (485 morti), in diminuzione occupanti di autocarri (112: -32,5%), motociclisti (734: -6,0%), occupanti di autovetture (1.332: -3,1%) e ciclomotoristi (68: -2,9%).

Elevata esposizione al rischio mortalità per i conducenti di biciclette e monopattini elettrici coinvolti in incidenti con autovetture o a veicolo isolato. Le due ruote a motore registrano un elevato numero di incidenti in collisione con autovetture, mezzi commerciali leggeri e veicolo isolato. I pedoni presentano un rischio maggiore rispetto agli altri utenti, quando entrano in collisione con autovetture e veicoli industriali. Gli utenti più vulnerabili rappresentano il 50% dei morti sulle strade (49,3% nel 2022, 50,9% nel 2021 e 51,4% nel 2020). Per i pedoni, l’indice di mortalità (2,6 ogni 100 incidenti) è 4 volte più alto di quello degli occupanti di autovetture (0,7); quello dei motociclisti (1,6) è 2,4 volte più alto; quello di conducenti e passeggeri di biciclette - elettriche e no - e monopattini (1,1 morti), 2 volte più alto. Per quanto riguarda la distribuzione per età, le vittime risultano concentrate nelle classi 20-29 anni e 45-59 anni per gli uomini, oltre i 55 anni per le donne. Rispetto al 2022, gli aumenti più consistenti si sono registrati per le classi di età oltre i 70 anni (con un aumento più rilevante per la fascia 75-79 anni: +23,6%), ma anche per i bambini tra 5 e 9 anni di età (da 8 a 13 vittime) e 45-49enni (+1,8%). Nota particolarmente negativa la quota di bambini (0 a 14 anni) deceduti in incidenti stradali: 41, 28 dei quali tra 5 e 14 anni, in aumento rispetto agli anni precedenti: 39 nel 2022, 28 nel 2021, 37 nel 2020 e 35 nel 2019. Sono questi alcuni tra i dati essenziali del Rapporto ACI-ISTAT sull’incidentalità stradale 2023.