CERVELLI IN FUGA? NON DOPO LA LAUREA ALL'UNIVERSITÀ DI UDINE
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- Redazione
“Cervelli in fuga? Non subito dopo la laurea, e di certo non dall'università di Udine. Tra i 2.827 studenti che si sono laureati nell'ateneo friulano nel 2023 – scrive Messaggeroveneto.it in un articolo pubblicato il 28 gennaio - soltanto il 3,1%, ossia meno di 90 persone, lavorano all'estero a un anno dal completamento del percorso di studi.
La percentuale aumenta prendendo in considerazione solo chi ha conseguito la laurea magistrale. E se è vero che le dimensioni della fuga dopo la laurea all'università di Udine sono più bassi della media nazionale – si legge - va detto che anche prendendo in considerazione tutti gli atenei le percentuali non sono molto più alte: lavora all'estero a un anno dal titolo accademico il 3,9% dei 279.008 laureati a livello nazionale, percentuale che sale al 5,5% considerando solo le lauree magistrali (93.474). Insomma, la fuga non sembra concretizzarsi subito dopo la laurea. Chi decide di lasciare il Paese, lo fa, evidentemente, più tardi. A certificarlo è un'indagine condotta dal professore della stessa università di Udine, Marco Sartor che ha intervistato tutti i laureati dal 2015 al 2023. Quindi la fuga c'è ma forse matura dopo i primi tentativi, evidentemente non soddisfacenti, di trovare un'occupazione in Italia. L'analisi di Sartor non si è limitata a considerare il numero complessivo dei laureati ma ha preso in esame anche l'andamento dell'emigrazione a seconda del dipartimento di appartenenza.