Quali sono le celebrities più cercate in rete in Italia? No, non sono i Ferragnez, ma un’altra celebre (ex) coppia. Il più cliccato in assoluto è Can Yaman, ex promesso sposo di Diletta Leotta, che si trova in seconda posizione. Per l’attore turco sono state fatte in media quasi 825 mila ricerche ogni mese, mentre per la bionda conduttrice TV poco più di 568 mila.

È stato il simbolo del dramma dell’Alluvione del 1966, ma anche del suo riscatto e adesso accompagna il desiderio di rinascita dopo i mesi più bui della pandemia. Da sabato scorso, 4 dicembre, il Cristo di Cimabue di Santa Croce a Firenze, dopo quasi due anni, è di nuovo visibile, con la sua storia di dolore e di speranza, per tutti coloro che visitano il complesso monumentale.
Fino dal marzo 2020 le stringenti norme di sicurezza anti Covid avevano costretto l’Opera di Santa Croce a escludere la sagrestia, dove il Crocifisso è conservato in sicurezza.

 Favorisce il risveglio la mattina, tiene compagnia durante gli spostamenti in macchina e sui mezzi, sta bene in qualsiasi angolo della casa, è capace di intrattenere attraverso personaggi e conduttori che la animano. Tra i media più diffusi al mondo, la radio è anche quello capace di dare maggiore vitalità e trasmettere buon umore secondo 6 italiani su 10.

Sarà inaugurata venerdì 10 dicembre a Bruxelles, in presenza dell’artista, la mostra “Rest Your Eyes” di Rebecca Moccia, che sino al 7 gennaio 2022 sarà allòestita negli spazi dell’Istituto Italiano di Cultura, diretto da Paolo Sabbatini.
Realizzato in collaborazione con il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, il progetto è tra i vincitori del bando pubblico Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere: un’iniziativa congiunta del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e del Ministero della Cultura (MiC) lanciata nel settembre 2020 con l’obiettivo di promuovere la ricerca e la pratica delle arti visive contemporanee italiane nel mondo.

La media e piccola editoria in Italia è cresciuta nel 2021 più della media del mercato (più 25% contro più 22%) e oggi ha una quota di venduto del 45% nei canali trade (librerie e grande distribuzione), in crescita di un punto percentuale rispetto al 2020 e due sul 2019: sono i numeri presentati a Più libri più liberi, Fiera nazionale della Piccola e Meda Editoria di Roma organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), durante l’incontro del programma professionale “La media e piccola editoria tra 2019 e 2021”.

Fino al prossimo 2 febbraio sarà possibile visitare presso il Museo delle Religioni di San Pietroburgo, (sito in via Pochtamptskaya 14) la mostra dedicata al tema "Dal Natale al Battesimo", che presenta le opere d'arte e gli oggetti d’arte applicata collegati alle festività natalizie provenienti, oltre che da Italia e Russia, anche da altre nazioni europee che ben rappresentano la narrazione tradizionale che accomuna i cattolici e gli ortodossi in questo periodo dell'anno così speciale.

Sono un milione i lettori italiani che negli ultimi dodici mesi hanno acquistato almeno un libro attraverso i siti delle case editrici: una cifra raddoppiata rispetto ai dati di maggio 2020 e quadruplicata rispetto a marzo.
“Nella rivoluzione della distribuzione e dell’acquisto di libri seguita ai mesi di lockdown non c’è spazio solo per le grande librerie online: l’e-commerce è una realtà che si è imposta a tutti i livelli” ha spiegato il responsabile dell’ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Giovanni Peresson.

Sino al 26 gennaio prossimo, il Museo di Palazzo Medici Riccardi ospita “Il Fiorentino. Il Gran Diamante di Toscana”, esposizione dedicata al meraviglioso manufatto del Granduca di Toscana, noto anche come “Il Fiorentino”, uno dei più preziosi e rari gioielli dei Medici, oggi perduto.
La mostra, promossa dalla Città Metropolitana di Firenze, organizzata da MUS.E e curata da Carlo Francini e Valentina Zucchi, è la seconda esposizione del ciclo Cammei, una rassegna di piccole mostre, dai toni intimi ma di grande importanza, dedicata alla valorizzazione delle opere e delle storie legate a Palazzo Medici Riccardi.

La Cappella Espiatoria è il monumento voluto da Vittorio Emanuele III, figlio e successore di Umberto I, per commemorare il luogo in cui il padre venne ucciso dall’anarchico Gaetano Bresci il 29 luglio 1900. Un edificio che racconta un momento importante della storia del Novecento e che oggi è nuovamente oggetto di interventi che puntano a migliorane la conservazione e ad ampliarne la fruizione da parte della cittadinanza.








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