Spia di crisi dai bilanci delle imprese: sono aumentate di oltre 1 miliardo di euro le rate dei prestiti. Da gennaio 2023 a gennaio 2024, le sofferenze bancarie riconducibili alle aziende sono cresciute, infatti, di quasi il 7%, salendo da 17 miliardi e 300 milioni a 18 miliardi e mezzo, segnale di difficoltà, da parte della clientela, a gestire l’indebitamento finanziario con i tassi in aumento. È una delle numerose conseguenze negative sul mercato del credito dopo un anno di costo del denaro sempre in crescita e arrivato al 4,5%: nel periodo in esame, inoltre, sono crollati di 43 miliardi, a un ritmo superiore a 3 miliardi al mese, i prestiti bancari destinati alle imprese e alle famiglie; e sono salite di oltre il 16% le sofferenze nette degli istituti di credito. Calano i mutui, con una discesa di quasi 3 miliardi (-0,64%), e scendono anche i prestiti personali, in diminuzione di oltre 14 miliardi (-10%); mentre continua a salire il credito al consumo, che ha registrato una variazione positiva vicina ai 5 miliardi (+4%).

La Commissione Europea ha approvato uno schema italiano da 1,1 miliardi di euro per sostenere gli investimenti per la produzione di attrezzature necessarie a favorire la transizione verso un’economia a zero emissioni, in linea con il Piano Industriale Green Deal. Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato, per sostenere misure in settori fondamentali per accelerare la transizione verde e ridurre la dipendenza dai combustibili.

A gennaio 2024, rispetto al mese precedente, diminuiscono gli occupati e i disoccupati, mentre aumentano gli inattivi. Lo rende noto l’Istat. L’occupazione cala (-0,1%, pari a -34mila unità) tra gli uomini, gli under 34, i dipendenti a termine, gli autonomi; cresce invece tra le donne e chi ha almeno 50 anni. Il tasso di occupazione scende al 61,8% (-0,1 punti). La diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro (-0,2%, pari a -4mila unità) coinvolge gli uomini, i 15-24enni e i 35-49enni; al contrario, la disoccupazione aumenta lievemente tra le donne e gli ultracinquantenni. Il tasso di disoccupazione totale è stabile al 7,2%, quello giovanile sale al 21,8% (+0,2 punti).

Nel quarto trimestre del 2023 si stima che il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% in termini tendenziali. Lo rende noto l’Istat. Il quarto trimestre del 2023 ha avuto tre giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al quarto trimestre del 2022. Lo rende noto l’Istat.

 Il commercio soprattutto per i cittadini marocchini, le costruzioni per i titolari romeni e manifattura e intrattenimento per i cinesi. Le imprese straniere crescono sensibilmente anche nel 2023 e raggiungono il numero di 657 mila, il 10% in più rispetto a 5 anni fa, mentre quelle con titolari italiani nello stesso periodo sono diminuite del 3%. I dati Unioncamere-InfoCamere aggiornati al 30 giugno 2023 sulle imprese straniere iscritte al Registro delle imprese delle Camere di commercio indicano un saldo positivo per 14.500 unità nei primi sei mesi di quest’anno, frutto di 35.501 iscrizioni e 20.923 cessazioni.

Il Consorzio di Tutela del Prosecco DOC ottiene una nuova vittoria contro l’Australian Wine and Grape Inc. (AGWI), confermando la validità della registrazione in Cina del marchio "普罗塞克" (PU LUO SAI KE ovvero PROSECCO in caratteri cinesi). Il Consorzio da anni lavora per proteggere la denominazione in Estremo Oriente: infatti ha già ottenuto importanti tutele in Cina, sia grazie alla registrazione del marchio “Prosecco” sia nell’ambito dell’Accordo di cooperazione e protezione delle indicazioni geografiche tra l’Unione europea e il governo della Repubblica popolare cinese. A questo si aggiunge il marchio in ideogrammi cinesi contestato dall’AGWI che ha interesse a esportare i vini australiani etichettati come “prosecco” anche in questo mercato.

In una nota Charles Michel (presidente del Consiglio europeo), Paschal Donohoe (presidente dell'Eurogruppo), Christine Lagarde (presidente della Banca centrale europea), Roberta Metsola (presidente del Parlamento europeo) e Ursula von der Leyen (presidente della Commissione europea) hanno ricordato che “Il 1º gennaio 1999 l'euro entrava in vigore come moneta unica di 11 Stati membri dell'UE. Da un quarto di secolo al servizio della nostra economia, l'euro semplifica la vita di 350 milioni di persone in 20 paesi.

L'ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane organizza la partecipazione ufficiale italiana alla Fiera internazionale ISM che si terrà a Colonia dal 28 al 31 gennaio. Si tratta - si legge sul sito di ICE - della fiera leader mondiale per i prodotti dolciari e gli snack. La manifestazione, che rappresenta l'intera catena del valore industriale, offre un’ampia panoramica di prodotti a marchio registrato con proposte innovative per il settore e stimolanti occasioni di networking tra espositori qualificati e visitatori specializzati.

Come hanno cercato di affrontare, nell’ultimo anno, l’aumento delle rate gli italiani? Il 21% dei rispondenti con un mutuo a tasso variabile ha dichiarato di aver rinegoziato le condizioni con la propria banca, mentre poco meno del 7% ha optato per una surroga. Non manca chi, per alleggerire il peso delle rate, ha deciso di estinguere parzialmente il mutuo (6,4%) e chi, invece, ha allungato la durata del finanziamento (4%). Non tutti però, sono riusciti a trovare una soluzione; il 27,9% dei mutuatari con un finanziamento variabile ha dichiarato di aver provato a rinegoziare le condizioni con la propria banca ma di non esserci riuscito, mentre quasi 1 su 4 (24,3%) ha provato a surrogare il mutuo senza successo.








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