La Commissione europea ha pubblicato giovedì scorso la sua relazione annuale in materia di fiscalità del 2022, da cui emerge che il gettito fiscale degli Stati membri dell'Ue è diminuito per la prima volta dalla crisi finanziaria del 2009, mentre la spesa pubblica è aumentata dal 46,5% del 2019 al 53% del 2020 a causa della crisi COVID-19.
La relazione indica che la pandemia e l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia stanno mettendo alla prova sia la resilienza delle nostre economie sia la nostra capacità di reagire.

“Il Prosecco è nostro, è simbolo della nostra viticoltura eroica, è una bandiera della nostra terra che non può essere imitato. Confermo che il nostro impegno ci sarà sempre a fianco di chi si batte per difendere un prodotto che è unico come il territorio su cui crescono i suoi vigneti. È una difesa della nostra storia e della nostra identità. A chi pensa di utilizzare il nome Prosek disinvoltamente, ricordiamo che il nostro Prosecco non è un vino nato pochi giorni fa a tavolino; è un vino che si identifica con la nostra cultura,

Stando al report sul mercato del lavoro pubblicato dall’Istat, nel primo trimestre 2022, l’input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, è aumentato dell’1,5% rispetto al trimestre precedente e del 6,7% rispetto al primo trimestre 2021; nello stesso periodo il Pil è cresciuto dello 0,1% in termini congiunturali e del 6,2% in termini tendenziali.

Con la guerra in Ucraina che frena gli scambi commerciali, favorisce le speculazioni e moltiplica il falso Made in Italy nel mondo, Coldiretti e Filiera Italia si mobilitano insieme all’Agenzia Ice nell’ambito del più importante evento fieristico mondiale dedicato alle specialità alimentari, il Summer Fancy Food 2022, in programma da domani a martedì 14 giugno allo Javits Center di New York.
“Una provocazione storica per far toccare con mano la straordinaria varietà e distintività delle eccellenze alimentari nazionali e smascherare le imitazioni che si moltiplicano nei diversi continenti”, spiegano da Coldiretti.

In questi anni le banche europee hanno fatto progressi enormi ed il banco di prova più importante è stata proprio la pandemia, rivelandosi parte attiva della soluzione del problema. Oggi, ancora molto rimane da fare: ci sono vecchie e nuove sfide da affrontare, come la guerra in Ucraina, oltre alla digitalizzazione ed il cambiamento climatico. Proprio con questa guerra in corso, l’Europa è stata posta al centro del mondo. Ma come per la pandemia abbiamo assistito ad una salute più unita, anche per la difesa la strada è tracciata.

Le rilevazioni sui prezzi pagati all’industria alimentare dalle Centrali di Acquisto della GDO mostrano un aumento del +2,1% nel mese di marzo per la media dei 46 prodotti alimentari maggiormente consumati, con una crescita che si porta al +10,9% rispetto a marzo 2021. L’indagine, condotta da Unioncamere con la collaborazione di BMTI e REF Ricerche, prospetta una ulteriore intensificazione dell’inflazione nel bimestre aprile-maggio, quando ci si attendono aumenti per la media dei 46 prodotti alimentari del +3,5% rispetto al bimestre precedente e una crescita su base annua che potrebbe arrampicarsi sino al +12,7%.

Mangiare è una necessità, mangiare intelligentemente è un’arte”. Le parole dello scrittore francese Francois de La Rochefoucauld suonano da monito all’interno di uno scenario globale in cui il cibo e lo spreco alimentare assumono estrema rilevanza. Le prime conferme in merito giungono dal mercato: stando a quanto indicato da GlobeNewswire, infatti, l’asset del food waste management, ovvero il settore relazionato alle attività utili a ridurre e prevenire lo spreco di alimenti, supererà quota 63 miliardi di dollari di fatturato entro la fine del 2022 e andrà oltre i 116 miliardi entro i prossimi 10 anni (+86% rispetto all’anno corrente) con una crescita annuale media composta pari al 6,4%.

Prima dello scoppio della guerra, per l'UE si prospettava un'espansione economica solida e prolungata. Tuttavia, con l'invasione russa dell'Ucraina, l'Unione si è trovata di fronte a nuove sfide appena dopo essersi ripresa dagli effetti economici della pandemia. A causa delle ulteriori pressioni al rialzo sui prezzi delle materie prime, delle nuove interruzioni dell'approvvigionamento e dell'aumento dell'incertezza, la guerra sta aggravando gli ostacoli alla crescita già in atto che, secondo le previsioni, avrebbero dovuto attenuarsi. Ciò ha indotto la Commissione europea a rivedere al ribasso le prospettive di crescita dell'UE e al rialzo le sue previsioni di inflazione.

Nel quarto trimestre 2021 l’indebitamento netto delle AP in rapporto al Pil è stato pari al -3,0% (-5,8% nello stesso trimestre del 2020). Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dello 0,5% (-2,6% nel quarto trimestre del 2020). Il saldo corrente delle AP è stato anch’esso positivo, con un’incidenza sul Pil del 3,1% (+0,7% nel quarto trimestre del 2020). Lo rende noto l’Istat. La pressione fiscale è stata pari al 51,8%, in crescita di 0,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell’1,3% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dell’1,2%. Di conseguenza, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari all’11,3%, in lieve aumento rispetto al trimestre precedente (+0,2 punti percentuali).




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