Intervista con Filippo Neviani "Unici "
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- Chiara Marcon
Unici è l'ultimo lavoro di Filippo Neviani, che da qualche tempo non si accontenta di farsi conoscere solo come Nek. Durante la promozione del suo disco, l'ho ragggiunto per sentire a caldo, le sue prime sensazioni, seguire la reazione del pubblico che ogni volta conferma con il suo affetto, un successo per il cantatutore di Sassuolo.
Da pochi giorni è uscito il tuo nuovo album Unici…
Si ,e sono già in giro per la promozione, sono molto felice di essere parte attiva di tutto ciò. Mi piace fare molte cose insieme, tra un po partiranno anche i concerti e mi sento pronto, ovviamente io lavorerò per fare un tournée bella come quella dell’anno scorso.
Una data importante per la tua tournée è il 21 maggio all’Arena di Verona l’anno prossimo.
Si sono molto contento, era tanto che volevo suonare da solo all’Arena, e sono già iniziate le prevendite per il concerto. E’ una data evento dove io realizzo un sogno. Prevediamo date in tutta Italia e qualcuna in Svizzera.
Torniamo al tuo album ci spieghi il titolo “Unici”, una parola per riassumere un progetto cosi importante è sufficiente?
Unici tra tutti i pezzi era quello che mi sembrava più adatto a dare il titolo all’album. Riassume molto il disco, è una parola indipendente che racchiude gia tanto dentro, che tolta da ogni contesto regge anche da sola. Unici è un concetto importante noi siamo unici per fortuna, quindi mi sembrava un concetto positivo che ha dello slogan gia’ dentro quindi un concerto che racchiude il lavoro che ho fatto. Unici è il titolo giusto per questo tredicesimo album, perché ogni canzone ha la sua identità, e tutte insieme sono uniche.
Qual’è il pezzo che hai scritto per primo per questo album?
Uno di questi giorni
E l’ultimo?
Questo so di me
Nella canzone”Freud”, c'è un duetto con J Ax, e c’è un cambio di genere e timbro musicale, visto cosi da fuori, siete due artisti molti diversi , come avete fatto a lavorare insieme?
Si siamo diversi, ma non è stato impossibile lavorare insieme. Noi abbiamo condiviso un momento importante delle nostre vite, in un contesto televisivo, e abbiamo deciso di realizzare qualcosa insieme.
E’ stato facile lavorare insieme?
La nostra diversità è stato il nostro punto forza, e abbiamo lavorato bene. Prima della strategia è arrivata prima la canzone e l’ispirazione.
L’amore è un elemento trainante delle tue canzoni, rispetto ai primi tempi dove componevi, come ti sei evoluto negli anni?
Sono maturato e cresciuto. Da ragazzo a uomo. I miei riferimento sono cambiati, un amore a trecentosessanta gradi, , che passa attraverso la famiglia che ho costruito con mia moglie. Agli inizi ero un ragazzetto pieno di sogni, oggi sono un uomo di sogni. Mi piace poter cantare un sentimento, andando in profondità in alcuni punti, vissuti in prima persona ….provare l’amore sulla propria pelle è una sensazione fantastica, imparare a dare al vita per qualcun altro, sacrificarsi per gli altri….cambiare prospettiva…
Come scelte musicali guardando il passato cambieresti qualcosa, del tuo percorso?
Di base credo vada bene cosi ….alcuni rimpianti sicuramente li ho, farei alcune scelte con più accuratezza, ma non cambierei la base del mio lavoro.
Qual’è stata la follia che hai fatto per amore?
Affrontare un viaggio di dodici ore non previsto , solo per stare con mia moglie un paio d’ore per poi ripartire…ma era importate che ci fossi, e sono stato contento di averlo fatto.
Quando sei in tour che cosa ti manca di più di quello che lasci a casa?
Le persone, la mia città , la mia moto, le ore con gli amici, tutto quello che è Sassuolo per me. io amo viaggiare perché poi il viaggio mi riporta a casa. Il viaggio mi da stimoli per andare avanti spunti per scrivere…incontrare gente, vivere nuove situazioni…
Hai un cambio di look…un ciuffo più lungo…c’è qualcuno che cura la tua immagine?
No faccio da solo, io ho sempre bisogno di rinnovarmi di qualcosa di nuovo…ma scelgo da solo pettinature e vestiti…mi piace vedermi in modo diverso.
Il contatto con il pubblico che hai durante i concerti in che cosa si differenzia da quello che hai durante le promozioni?
Diciamo che durante la promozione il contatto è breve c’è sempre poco tempo, quindi il mio pubblico poi lo vivo ai concerti, dove prendo la loro energia, mi danno molto e cerco di dare molto.
Negli store, c’è il tempo di un autografo e di un abbraccio, ma è anche questo un bel modo di salutare direttamente le persone.
Sei stato in televisione, ad Amici, lasceresti il tuo lavoro per dedicarti ai giovani e fare il talent scout ?
No,potrei fare questo e quello , ma io nasco musicista e voglio rimanere tale. Pero anche Amici è una bella esperienza che mi ha arricchito molto.
Qual’è la canzone più bella che hai scritto?
Non c’è….forse quella che dovrò ancora scrivere oppure non la scriverò mai…
Un tuo riferimento nel panorama musicale?
Sicuramente Sting, che è anche un amico con il quale condivido anche interessi personali non solo musicali ,…come coltivare la terra…stare in campagna…è bello quando un’amicizia è cosi completa…ci scambiamo pareri al di la della musica….
Che cosa fai nel tempo libero?
Quando ce l ‘ho sto con mia figlia ,oppure dopo concerti quando sono in tour ascolto musica o suono un po’ per rilassarmi, oppure dormo…ma devo dire che non ho molto libero da tanto tempo….