Per chi ama il lago  - ed è sensibile alla poesia - suggeriamo vivamente una visita all’indirizzo web www.comoinpoesia.com.  Si tratta di un’ ANTOLOGIA POETICA WEB  di immagini e poesie completamente dedicate alla città di Como ed al suo lago, il Lario. Luciana Bianchi Cavalleri  ha voluto idealmente comunicare l’amore per il proprio territorio e per le proprie “radici”, abbinando ai propri versi le immagini del lago.Vi è inoltre un’apposita sezione, http://larioinpoesia.blogspot.com  che accoglie anche poesie ed immagini inviate dai visitatori.

Come è nata “comoinpoesia”?

I miei genitori ed i miei nonni erano comaschi ed il lago è per me da sempre l’emblema di un’appartenenza che avverto visceralmente.  Si tratta di un attaccamento che mi è stato tramandato e che sento profondamente dentro di me. Comoinpoesia nasce in una sera d’inverno del gennaio 2008 proprio con l'intento ed il desiderio di condivere questa mia passione, per il mio territorio e per la poesia. 

Che ruolo ha nella sua vita, la poesia?

Possiede per me un avvincente e perenne fascino, riuscire a trasfondere e fissare mille sfumature emotive nell’essenzialità di poche parole, o poter descrivere attimi e momenti dove la natura ci appare in arcobaleni irripetibili dì immagini e colori. A volte, ricorro all’ausilio di metafore - che  ciascun lettore poi può cogliere od interpretare, trovando la sua chiave personale di lettura. L’ispirazione nasce in mille modi: è  spesso improvvisa, casuale. Qualcosa fa scaturire parole - esse nascono per essere fissate: ed è per me assolutamente magico poter  ritrovare le medesime emozioni e sensazioni intatte, anche a distanza di anni…Ho sempre invidiato molto la capacità degli artisti di riprodurre e fissare immagini del quotidiano: io ci provo, in semplici parole…(“Accosto parole: cromatici quadri, alle pareti del cuore”). 

 Ci racconti qualcosa del suo percorso poetico.

Sono nata a Como, nel marzo del 1957, sono sposata ed ho una figlia di 19 anni.Ho lavorato come impiegata amministrativa per diversi anni - la maggior parte dei quali trascorsi in qualità di coordinatrice didattica, in una nota scuola di lingue per adulti. Lasciato il lavoro per esigenze familiari, ho trovato anche la disponibilità di tempo utile a coltivare con maggior impegno la mia passione per la poesia. Scrivere è una passione nata spontaneamente e poi confermatasi nel tempo: è il mio desiderio di “fissare l’attimo” attraverso la penna e l’espressione più viva dei miei sentimenti, stati d’animo, emozioni. Ho pubblicato tre raccolte di versi: "Como e il mio lago, arcobaleni d'emozioni" - "Un paio d'ali" (2001, Edizioni d'Autore) ed "Il Tronco della Vita" (2006, Ed.Lulu - U.S.A.). Sono approdata al mondo del web nel 1998: i miei versi sono pubblicati in diversi siti letterari. Negli ultimi anni ho partecipato con ottimi risultati ad alcuni concorsi locali e nazionali e le poesie premiate sono poi state inserite in antologie.   

Vi vogliamo presentare una delle poesie pubblicate da “comoinpoesia”Prima  classificata al concorso  “Scripta Manent” - marzo 2007 Circoscrizione Como Centro - Biblioteca Civica – Como Ha l’emblematico titolo di “Appartenenza” : 

Com’è delicata e strana l’atmosfera novembrina, oggi:
si svolge e fissa in mille luci, ammicca alternandosi
nel tramonto precoce, in tinte spente ed altre più gaie
si proietta ed espande, nei primi freddi intensi della sera.

Dopo il forte vento, si riposa in baleni il panorama
adagiandosi placido: si libra terso, come sospeso
in vaste sintonie sul lago. Lindi e soffusi, in armonia
s’abbracciano azzurri intensi ed ampi, d’acqua e cielo.

L’anfiteatro del lago è una tela spartita dalle sponde
in due altalene di colline e monti, mosse in curve diseguali
ove l’occhio volentieri si sofferma e scende, gioca a rimpiattino
scivola e risale, rincorrendosi in sipario aperto all’orizzonte.

Serenamente si distende l’onda, frangendosi alla costa, lenta:
s’increspa lieve, al nuoto palmato dei germani in coppie, alla deriva.

S’insinua, s’allunga e mi possiede a sera, una tenerezza amata e nota:
sia alba o sia tramonto, è la radice amata e viva - mia - d’appartenenza.