Intervista con Alvaro Soler: il nuovo album la Magia e tutto il resto
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- Chiara Marcon
Arrivata l’estate poteva mancare una sua canzone? no di sicuro. Alvaro Soler, è la colonna sonora della stagione più leggera e divertente dell’anno, il tempo dei tuffi e delle serate in spiaggia. Dopo quasi un anno di pausa, dovuto al Covid, il cantautore spagnolo, voleva dare al suo pubblico un po’ di magia, di ritmo, di positività e questo album c’è sicuramente riuscito.
Chi non ha mai canticchiato o fischiettato una delle sue canzoni? Sofia, El mismo sol, La cintura….impossibile non seguirne il ritornello, cosi anche il suo singolo Magia, uscito da poco ha già conquistato il pubblico internazionale.
Questo è il suo terzo album, con canzoni diverse tra loro, ma sempre curate musica e parole, al giovane cantautore spagnolo il pubblico è mancato molto, e spera di tornare a far musica con i grandi numeri al quale è abituato, certo che appena sentita Magia, sembra già di vivere l’estate, senza restrizioni e che non finisca mai….
Intervista:
Come hai vissuto il periodo del lock down da artista?
Ho avuto improvvisamente molto tempo libero, di solito tra viaggi e concerti, mi trovavo a dover scrivere musica tra un viaggio e l’altro. Un mese prima del lock down serio qui in Spagna, mi ero arredato uno studio di registrazione a casa, cosi quando è stato il momento ero pronto per lavorare sulle mie canzoni a tempo pieno.
devo dire che ho avuto troppo tempo e ho scritto anche più canzoni del previsto, nel nuovo album ne sono rimaste fuori tante che inserirò nel prossimo o usciranno come singoli.
Perché intitolare l’album Magia?
Dopo cinque anni di lavoro e viaggi intensi, per me il Covid è stato un periodo dove tutto si è fermato, e ho pensato di viverlo in positivo, perché poi non si sapeva per quando sarebbe durato. Ho pensato che per tante altre persone, almeno dalle storie che ho sentito, il lock down è stato un periodo duro, quindi ho deciso di incidere brani positivi, e acusticamente di qualità, per regalare una piccola emozione, della durata di una canzone alle persone che ne hanno bisogno.
Quanto ci hai messo a comporre tutto l’album?
In realtà non saprei dirlo, pero’ in questo periodo di pausa, ho veramente lavorato tanto, ho scritto ben 40 pezzi.
Quando inizierà il tour ufficiale?
Inizierà solo l’anno prossimo con date certe, perché c’è molta incertezza negli organizzatori sull’andamento del Corona Virus. E’ stato un periodo molto duro, sopratutto per chi lavora nell’indotto dei concerti. Ma quest’anno in Germania e Spagna sono previsti dei piccoli concerti, il primo dopo il periodo di isolamento l’ho fatto a Barcellona, una città che amo tantissimo, e il pubblico mi ha dato un’emozione forte, della quale avevo bisogno. Un’artista ha bisogno del contatto con il pubblico di regalare e ricevere emozioni, si vive di questo.
Qual’é la prima cosa che hai fatto quando sono finite le rigide restrizioni dovute al Corona Virus?
Ho affittato una macchina, piccola, e ho guidato verso il mare, ne avevo bisogno. Il mare è sempre stato per me un posto magico.
Quale canzone del tuo album diventerà un tormentone dell’estate?
Dopo Magia, penso anche mañana possa essere una canzone che quest’estate piacerà molto.
Nelle canzoni si parla spesso d’amore, quanto è importante per te?
Io ho avuto tanto amore dalla famiglia, penso sia un’aspetto culturale non da poco. Le famiglie spagnole ed italiane sono sempre molto amorevoli con i figli, li aiutano a crescere, e poi questo legame forte rimane anche dopo, perché durante il lock down non ho visto la mia famiglia e ne ho sentito davvero la mancanza. Poi penso che uno che innanzitutto deve amare se stesso, solo coso puoi amare davvero gli altri.
Che cosa canti quando non sei in pubblico?
Mi piace cantare le canzoni non mie, dei grandi artisti, come Phil Collins e tanti altri, le mie canzoni le lascio per il mio pubblico.
Perché non incidi un album in italiano, visto che lo parli cosi bene?
Grazie, si una buona idea, amo molto la lingua italiana, e penso che prima o poi lo faro’.
Con che artista di piacerebbe lavorare a breve termine ?
Sicuramente con Eros Ramazzotti, lo considero uno tra i
più grandi artisti.
Dimmi un posto in Svizzera dove ti è piaciuto suonare ?
Direi Lugano, posto bellissimo e tanta energia dal pubblico.
E in Italia ?
Sicuramente Taormina, quando ho suonato li sono stato affasciato dal paesaggio, un posto dove si sente la magia, come proprio nella mia canzone.