La mostra “60 anni di Made in Italy”, ideata dalla giornalista di moda Fiorella Galgano, sarà inaugurata a Berna il prossimo 13 marzo dall’Ambasciatore d'Italia, Silvio Mignano, insieme alla curatrice della mostra Alessia Tota, alla presenza di autorità locali e di importanti esponenti della società svizzera, dell’economia, della cultura, del mondo accademico e di quello diplomatico.

È stato pubblicato il bando del XXXIII Concorso Nazionale Professione Moda Giovani Stilisti – RMI 2023, il Concorso di CNA Federmoda che dal 1991 sostiene le creatività giovanile del settore moda e promuove il dialogo tra imprese e scuole, tra mondo del lavoro e giovani per portare nuove figure professionali nel settore moda italiano.
Quest'anno il concorso si rinnova.

E’ stato siglato un Protocollo di Intesa tra Regione Toscana, Comune di Pontassieve e Manufacture des Accessoires Louis Vuitton (Malv) relativo al nuovo atelier per la produzione di pelletteria che sarà realizzato alle Sieci (Pontassieve). Diventerà il principale sito di produzione interamente dedicato alla pelletteria (borse e accessori in pelle) della Maison in Italia.  Il Protocollo, firmato con Manufacture des Accessoires Louis Vuitton (Malv), che fa parte del Gruppo Lvmh ed è la società che si occupa della produzione in Italia di pelletteria e accessori Louis Vuitton, ha durata triennale e dispone la creazione di un tavolo di lavoro congiunto tra i vari enti e la maison per accompagnare il progetto nelle varie fasi.

 Chiusura positiva con +30% di fatturato nel 2022 per HöbePergh, azienda di cosmetici naturali, con base ad Asiago. Il mercato interno, si legge in una nota dell’azienda, segna un forte aumento nel numero di clienti che si dividono fra profumerie esclusive e concept store. Si allarga anche il mercato dell'hôtellerie di lusso con spa e beauty farm fino a resort di lusso. Dopo l'ingresso a luglio nel selettivo mercato cinese, con la maschera viso illuminante e rigenerante, l'azienda ha concluso il percorso di certificazione per altri 16 nuovi prodotti. Tra i mercati di riferimento ci sono Australia, Francia, i paesi nordici con in testa Norvegia e Svezia, Corea e Qatar.

L’università di Pavia si è candidato per diventare un’eccellenza europea nel campo della ricerca medica. Ha infatti ottenuto, nell’ambito della call “Marie Sklodowska Curie Doctoral Networks 2021″ (MSCA-DN), un importante risultato con il finanziamento – in qualità di ente Coordinatore – del progetto “Cellular Homeostasis AND AGing in Connective TissuE Disorders”, per un importo di circa €2.7 milioni. Il progetto vede coinvolti altri 6 altri centri di ricerca: l’Università di Padova, l’Univesità Johann Wolfgang Goethe di Francoforte, l’Istituto Imagine di Parigi, l’Ecole Normale Superieure di Lione, l’Università di Newcastle, l’Università di Glasgow e 3 medie imprese Evercyte GMBH di Vienna, Lifetech Group di Eindhoven e Medetia di Parigi.

 Moda, modelle curvy, bodyshaming, bodypower, media e bellezza: sono alcuni degli argomenti più in voga nel panorama del dibattito pubblico e sociale, in particolar modo sui media. Ma è anche vero che il rapporto tra moda e curvy style è anche una questione di business: un mercato, quello delle taglie abbondanti e morbide che, solo negli Stati Uniti, ha un giro d’affari di 24 billioni di dollari. Cifre letteralmente esorbitanti, ma che danno il metro dell’importanza di questo settore.

CNA Federmoda torna a Toronto con WeLoveModainItaly con la collaborazione e il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di Agenzia ICE.
Dopo la prima edizione del gennaio 2020 che aveva posto le basi per posizionare una manifestazione autonoma dedicata alla moda made in Italy in Canada e alla pausa forzata dovuta alla pandemia, CNA Federmoda riporta le imprese della moda italiana a Toronto. 

Rome Business School, istituto di formazione post-universitaria parte del network Planeta Formación y Universidades creato nel 2003 da De Agostini e dal Gruppo Planeta, ha pubblicato la ricerca “I nuovi trend della moda in Italia: il Made in Italy tra sostenibilità, online fashion e abbigliamento in affitto”, a cura di Giuliana Baldo Chiaron Program Director dello Specialized Master in Fashion Management di RBS, Michela Bonafoni, Program Director del Master in Fashion and Luxury Management di RBS, Valerio Mancini, Docente e Direttore del Centro di Ricerca di RBS, Tatiana Valoira, Docente di Branding, Marketing e Luxury Marketing presso EAE Business School.

In Italia, dopo lo shock iniziale provocato dalla pandemia, l’intera industria della moda già nei primi 3 trimestri del 2021 registrava numeri positivi: il fatturato 2021 è stato di 64 miliardi di euro (-5% rispetto al 2019) che, includendo i settori collegati (occhialeria, gioielleria e cosmesi), sale a 83 miliardi. Non solo l’Italia, anche a livello europeo le stime del consumo di abbigliamento e calzature continuano ad essere in crescita: nei mercati UE si prevede in aumento del +7% per l'anno 2022, mentre per gli anni dal 2023 al 2025 la crescita media stimata è del 4,73% annuo.








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