IMG 4021Dopo lunghi anni di restauro un’emozionante serata di apertura ha consacrato il nuovo teatro al pubblico zurighese, dopo gli emozionati saluti di Corine Mauch la sindaca di Zurigo, si sono successi sul palco Martin Vollenwyder Presidente della Tonhalle, e Ilona Schmiel soprintendente della Tonhalle, che hanno sottolineato l’ufficialità dell’evento sul riportare la cultura vicina ai cittadini che ora con un teatro efficiente hanno piu’ a portata di mano la musica ed eventi di alto livello.

In un religioso silenzio, la bacchetta del Direttore d’Orchestra Paavo Järvi, ha dato via all’orchestra e al coro dell’Accademia di Canto di Zurigo, composta dal coro femminile e dei bambini, e al soprano Wiebke Lehmkuhl.

La scelta di eseguire la terza sinfonia di Mahler , è stata una scelta coraggiosa visto che è stata definita dal compositore stesso una delle piu’ lunghe e complesse mai suonate prima, una sinfonia che rompe i canoni tradizionali che dura 95 minuti senza pausa e composta tra il 1893 e il 1896, eseguita in pubblico solo nel 1902.

 

 

IMG 4026Nella sua forma definitiva la sinfonia è divisa in sei movimenti:

  1. Kräftig entschieden (Forte e risoluto)
  2. Tempo di Menuetto
  3. Comodo (Scherzando)
  4. Sehr langsam - Misterioso (Molto lento - misterioso)
  5. Lustig im Tempo und keck im Ausdruck (In tempo vivace e sfrontato nell'espressione)
  6. Langsam - Ruhevoll - Empfunden (Lentamente, tranquillo, profondamente sentito)

Il solo primo movimento, che dura all'incirca trenta o trentacinque minuti, è la prima parte della sinfonia. La seconda parte è composta dagli altri cinque movimenti e dura fra sessanta e settanta minuti.

Come per tutte le prime quattro sinfonie, in origine Mahler aveva previsto una sorta di programma che aiutasse a spiegare il contenuto musicale della composizione; in questo caso aggiunse un titolo per ciascuno dei sei movimenti:

  1. Pan erwacht. Der Sommer marschiert ein (Pan si risveglia, arriva l'estate)
  2. Was mir die Blumen auf der Wiese erzählen (Quello che i fiori del prato mi raccontano)
  3. Was mir die Tiere im Walde erzählen (Quello che gli animali della foresta mi raccontano)
  4. Was mir der Mensch erzählt (Quello che l'uomo mi racconta)
  5. Was mir die Engel erzählen (Quello che gli angeli mi raccontano)
  6. Was mir die Liebe erzählt (Quello che l'amore mi racconta)

I titoli vennero eliminati prima della pubblicazione nel 1898. 

 

IMG 4029Il lunghissimo primo tempo (oltre mezz'ora di durata) inizia con un plastico tema eseguito dagli otto corni all'unisono, che verrà sviluppato per tutto il movimento; solo dopo una smisurata e cupa introduzione il movimento si trasforma a poco a poco in una marcia quasi orgiastica.

Il secondo movimento è un minuetto con il sottotitolo Was mir die Blumen auf der Wiese erzählen (Quello che i fiori del prato mi narrano) che guarda decisamente alle atmosfere ovattate del classicismo mozartiano. Fu il primo movimento della sinfonia ad essere composto e il primo ad essere eseguito, da solo, il 9 novembre 1896 a Berlino sotto la direzione di Arthur Nikisch.

Il terzo movimento è una specie di cavalcata notturna con motivi rielaborati dal Wunderhorn, inframmezzato da lunghe oniriche frasi affidate ad un corno da posta (flicorno) dietro le quinte. Anche qui c'è un sottotitolo: Quello che gli animali mi narrano.

Nel quarto e quinto tempo Mahler fa ricorso alla voce umana. Il quarto movimento è un lied per contralto e orchestra, che sottotitola: Quello che sussurra la notte: la voce intona alcuni versi tratti da Also sprach Zarathustra di Friedrich Nietzsche: il movimento è strutturalmente diviso in due strofe inframmezzate da un interludio orchestrale (la cui melodia viene poi ripresa dal contralto) in cui sembra di sentire una reminiscenza della famosa canzone spagnola La Paloma. Il gioco di accordi fra i tromboni e gli ottavini sembra quasi ricordare il respiro umano. Il quinto tempo (Quello che gli angeli mi narrano) è un breve lied di nuovo tratto dal Wunderhorn, intonato da un coro femminile, con un nuovo breve intervento del contralto e con l'accompagnamento di un coro di bambini che imita onomatopeicamente il suono delle campane, rappresentando gli angeli.

La sinfonia si conclude con un vastissimo Adagio in re maggiore (Quello che l'amore mi narra), della durata di circa venticinque minuti, introdotto da una lunga frase degli archi che sfocia nel tema principale, una sorta di corale che viene sviluppato nel corso del movimento attraverso svariati episodi, fino ad apparire alla fine esposto a piena voce da tutta l'orchestra. Il VI movimento chiude quindi il ciclo sinfonico, che nel caso della III sinfonia rappresenta la nascita della vita, riappacificando il groviglio sonoro creato con i movimenti precedenti.

 

Stasera una replica alla grandiosa inaugurazione e poi via al programma completo che potete già vedere qui :

 

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