Una vera tradizione non è la testimonianza di un passato concluso, ma una forza viva che anima e informa di sé il presente”. Parola di Igor Stravinskij, ambasciatore di una visione dinamica e creativamente attiva del rapporto col passato e con la storia. Una visione che si sposa perfettamente col programma che l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi propone giovedì 14 (ore 20.30) venerdì 15 (ore 20) e domenica 17 ottobre (ore 16), che vede sul palco dell’Auditorium di Milano il grande talento di concertatore di Alpesh Chauhan, le cui ultime apparizioni con l’Orchestra di Largo Mahler hanno raccolto un unanime consenso di pubblico e critica.

Igor Stravinskij, dicevamo. Un compositore che si misura col passato in maniera costantemente attiva, mai passiva, sempre con un atteggiamento poietico propositivo, nel tentativo di ridare vita a pagine del passato alla luce del presente: è il caso di Pulcinella, balletto che si basa sui manoscritti di Giovanni Battista Pergolesi ritrovati da Djagilev a Napoli, e subito proposti al compositore russo. Pulcinella viene considerato infatti il lavoro principale della fase neoclassica del compositore russo, durante la quale Stravinskij si rivolge alla storia e ne recupera le forme e la poetica. Alpesh Chauhan affronta questa pagina insieme a un cast vocale d’eccezione, formato da Francesca Lombardi Mazzulli (soprano), James Way (tenore) e Johannes Held (basso).

E’ un trait d’union molto ben definito, quello che unisce il mondo della danza a Stravinsky: è il caso dei Ballets Russes di Djagilev, con Uccello di fuoco e Sacre du primtemps, ma è anche il caso di Pulcinella, balletto datato 1920 (la cui Suite orchestrale è datata , frutto di una rielaborazione di frammenti di Pergolesi che “avevano avuto la fortuna di sfuggire ai filtri dei redattori accademici”, secondo le parole di Stravinsky stesso (“Cominciai a comporre direttamente sui manoscritti di Pergolesi, come se stessi correggendo un mio vecchio lavoro”). Sui frammenti ritrovati, il compositore interviene in maniera sistemica sulle strutture fraseologiche: attraverso spostamenti d’accento, elisioni e aggiunte di tempi e di battute, Stravinskij rende “attuale” Pergolesi, lo fa rivivere attraverso la lente distorta della storia.

Altra declinazione dell’idea d’Italia in musica: la Sinfonia n. 4 in La maggiore op. 90 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, detta Italiana e compendio delle impressioni che il compositore di Amburgo ebbe nel corso del suo tour italiano del 1830. Esempio emblematico dell’equilibrio formale di cui Mendelssohn è assoluto maestro, l’Italiana, articolata nei movimenti Allegro vivace - Andante con moto - Con modo moderato - Saltarello. Presto, ha un carattere e uno slancio che ben rappresentano lo spirito della culla della cultura europea, e, come è stata magistralmente descritta da Giorgio Preziosi, “è un omaggio musicale all'Italia che regge il confronto con le più famose opere letterarie e pittoriche che il nostro paese ha ricevuto in dedica nel corso dei secoli.

Una data tutta italiana che vede come protagonista Alpesh Chauhan, graditissimo ritorno all’Auditorium di Milano, e che con laVerdi ha intessuto un virtuoso e continuativo rapporto di collaborazione .In ottemperanza al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana del 23 luglio 2021, a partire dal 6 agosto 2021 per accedere in Auditorium è necessario presentare la propria Certificazione verde Covid-19 (green pass) associata a un documento di identità. Per ottenerla, oltre alla vaccinazione, è possibile sottoporsi a un tampone antigenico o molecolare secondo le modalità e tempistiche di legge.

In mancanza della documentazione necessaria non sarà consentito l’accesso.

Biglietti

Intero: 36 € in platea, 27 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 27 € (platea), 21 € (galleria). Under 30 e Sostenitori: 19 € (platea), 17 € (galleria).

Orari biglietteria: Lunedì - Sabato, 10 - 19; 

Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

Conferenza

Il concerto di giovedì 14 ottobre sarà preceduto alle ore 18.30 dalla conferenza introduttiva “Il mito musicale dell’Italia” nel foyer della balconata dell’Auditorium. “Stravinskij, con Pulcinella, apre una nuova fase della sua attività artistica con i Ballets Russes di Diaghilev. Dopo aver affondato negli anni Dieci del Novecento le radici nel folklore slavo, ora rivolge la sua attenzione alla musica settecentesca, in particolare a Pergolesi. Il coreografo Massine trova a Napoli alcuni canovacci della Commedia dell’arte, con al centro la maschera di Pulcinella su musiche di Pergolesi. A Stravinskij piace l’idea. Nasce così il nuovo balletto, frutto dalla collaborazione con un quarto genio: Picasso per le scene. Quasi un secolo prima, un viaggio in Italia e i suoni del folklore che vi ‘scoprì’, avevano ispirato a Mendelssohn la Sinfonia n. 4, appunto l’Italiana, “il lavoro più gaio che io abbia mai finora composto”.

Relatore Fausto Malcovati, con Mariateresa Amenduni. L’Ingresso è libero fino a esaurimento posti. Fino a nuove disposizioni anti-Covid-19 i posti disponibili sono 25: per partecipare scrivere a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. entro mercoledì 13/10.

 

LaVerdi dedica un concerto all’Italia: 

Alpesh Chauhan dirige Stravinskij e Mendelssohn

 

Giovedì 14 ottobre 2021 ore 20.30

Venerdì 15 ottobre 2021 ore 20.00

Domenica 17 ottobre 2021 ore 16.00

Auditorium di Milano, Largo Mahler

Igor Stravinskij Pulcinella (Suite dal Balletto)

Felix Mendelssohn Sinfonia n. 4 in La maggiore op. 90 L’Italiana

Allegro vivace

Andante con moto

Con modo moderato

Saltarello. Presto

 

Francesca Lombardi Mazzulli Soprano

James Way Tenore 

Johannes Held Basso 

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Alpesh Chauhan Direttore