DOPO 25 ANNI ANCORA TUTTI INSIEME A FABRIZIO DE ANDRÉ
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Fondazione Fabrizio De André Onlus e Sony Music Italia proseguono con la cura del progetto “way point. Da dove venite... Dove andate?”, per ripercorrere 25 anni con Fabrizio De André (scomparso l’11 gennaio 1999) attraverso le sue parole, il suo pensiero, la sua visione e i suoi “viaggi” presenti e attuali ancora oggi.“way point. da dove venite... dove andate?” si sviluppa lungo tutto il 2024 con varie iniziative, tra le quali la navigazione completa nella discografia di Fabrizio De André che prevede la riedizione durante l’anno di tutti i suoi dischi in studio in ordine cronologico in versione LP nero 180 gr e CD, arricchiti da speciali booklet con i testi delle canzoni, annotazioni autografe di Fabrizio De André, pensieri, riflessioni, commenti, estratti di interviste inerenti alle canzoni e agli album e alcuni scritti inediti conservati al Centro studi De André dell’Università degli Studi di Siena. Dopo l’uscita dei primi 4 dischi di Fabrizio De André
(“Volume 1”, “Tutti morimmo a stento”, “Volume 3” e “La buona novella”), attualmente disponibili nei negozi e negli store digitali, il 12 aprile uscirà la ristampa di altri 3 album di Faber: “Non al denaro non all’amore né al cielo”, “Storia di un impiegato”, “Canzoni”."Non al denaro, non all'amore né al cielo", uscito nel 1971, è un concept album ispirato alle poesie dell'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Contiene canzoni come “Un giudice” e “Il suonatore Jones”, accompagnate dal nuovo booklet che contiene testi e commenti autografi di Faber che ripercorrono la genesi e i contenuti del disco. "Storia di un impiegato", del 1973, è il sesto album in studio di Fabrizio De André, nato come il precedente “Non al denaro non all’amore né al cielo” dalla collaborazione con Giuseppe Bentivoglio e Nicola Piovani, ed è caratterizzato da una marcata connotazione politica. Nel booklet sono presenti alcuni appunti autografi relativi alla lavorazione dell'album, ai testi delle canzoni e al significato del disco. Infine, "Canzoni", pubblicato nel 1974, presenta versi e annotazioni autografe relativi alle canzoni, tra le altre, "Via della povertà", "Giovanna D'Arco", "Valzer per un amore" e "Le Passanti". Il progetto celebra e consegna alle nuove generazioni l'eredità artistica e culturale di uno degli artisti italiani più seguiti e influenti, sottolineando come la genialità e la profondità delle sue parole e la sua visione unica continuino a ispirare.