La stagione concertistica si è aperta la settimana scorsa alla Tonhalle di Zurigo, una tre giorni dove il pubblico ha potuto già capire quale sarà la direzione della stagione.  I saluti della direttrice Ilona Schmiel  sono arrivati alla platea da  Hedy Graber la direttrice artistica, costretta a disertare la prima grazie ad un malanno di stagione. E' sempre un'emozione dare via, ad una stagione, e la grande responsabilità è sempre sotto la bacchetta del direttore d'orchestra Paavo Järvi. La Graber ha sottolineato quando sia importante l'aspetto finanziario per un grande teatro, che deve garantire qualità ed eccellenza, ringraziando i vari sponsor privati e la città di Zurigo. 

 Ma vi siete mai chiesti come inizia una stagione? La risposta a questa domanda è particolarmente vivida questa volta: "Alba" è il titolo del brano di nove minuti del compositore britannico Thomas Adès, che contribuirà a dare forma ai prossimi mesi in qualità di Creative Chair in vari ruoli. Quest'"alba" è intesa letteralmente, quando un suono radioso e abbagliante emerge gradualmente dal silenzio. Questo prepara il terreno per le altre due opere di questo programma di apertura: Sol Gabetta, che si esibirà anche in vari formati come artista principale nella prossima stagione, eseguirà il Concerto per violoncello n. 2 di Shostakovich, il cui secondo movimento è caratterizzato da un canto di Odessa. E Paavo Järvi dirigerà l'epica Sinfonia n. 2 di Rachmaninov: un'opera che il compositore onorò per anni dopo il fiasco della sua prima sinfonia e che ricevette un plauso incondizionato alla sua prima esecuzione nel 1908.

 

 

Musica per intenditori, che non rispetta i canoni tradizionali polifonici visto che  il russo Shostakovich si ispira al collega Stravinskij, un compositore che sosteneva che all'infuori dell'ordine rivoluzionario non poteva esistere alcun tipo di musica. E cosi la composizione proposta da Sol Gabetta, argentina di nascita ed elvetica di adozione, include forti contrasti ed elementi grotteschi, con una componente ritmica molto prominente. Bellissimi gli archi, interruzioni inaspettate, un ritmo che segue una logica, anche se non intuitiva, ma sensitiva, una volta entrati nel pezzo difficile uscirne. 

Un inizio con grandi e lunghi applausi, che accompagneranno di sicuro la lunga stagione in programma.

Info e biglietti :

https://www.tonhalle-orchester.ch