Ripristinata in Italia l'Ambasciata Italiana di Kabul
- Details
- Redazione
La Farnesina rende noto che “l’Ambasciata d’Italia a Kabul, guidata dall’Ambasciatore Vittorio Sandalli, dopo il rientro ieri in Italia dall’Afghanistan, si è immediatamente ricostituita presso il Ministero degli Affari Esteri, al pari delle altre rappresentanze diplomatiche europee ridislocate in Patria, ed è già operativa. In stretto coordinamento con i partner europei, monitora la situazione sul terreno, anche in vista della riunione dei Ministri degli Esteri UE di questo pomeriggio. Inoltre, continua ad essere operativo un presidio diplomatico italiano stanziato presso l’aeroporto di Kabul, in stretto coordinamento con la catena militare italiana e internazionale”.
Oggi in collegamento dall’Unità di Crisi della Farnesina il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio, partecipa al Consiglio Affari UE straordinario per discutere della situazione in Afghanistan.
Ieri il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha ringraziato le forze armate per le operazioni di evacuazione dei nostri connazionali dall’Afghanistan. Il Presidente Draghi è in continuo contatto con il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio “L’impegno dell’Italia- ha sottolineato Draghi – è proteggere i cittadini afghani che hanno collaborato con la nostra missione. L’Italia è al lavoro con i partner europei per una soluzione della crisi, che tuteli i diritti umani, e in particolare quelli delle donne”.
Oggi il Presidente del Consiglio ha avuto un colloquio telefonico con la Cancelliera tedesca Angela Merkel nel corso del quale, informa Palazzo Chigi, “è stata discussa la protezione umanitaria di quanti hanno collaborato con le Istituzioni italiane e tedesche in questi anni e delle categorie più vulnerabili, a partire dalle donne afghane. Sono state inoltre approfondite le possibili iniziative da adottare in ambito Unione Europea, G7 e G20 a favore della stabilità dell’Afghanistan e a tutela delle conquiste in materia di diritti umani e di libertà fondamentali conseguite nel corso degli ultimi vent’anni”.