“Questi giudici devono andarsene”. A scriverlo su X è stato Elon Musk, riferendosi ai magistrati della sezione immigrazione del tribunale di Roma che hanno sospeso il trattenimento in Albania di sette migranti per “profili di dubbia compatibilità con la disciplina sovranazionale”. A rispondere subito all’uomo più ricco del mondo è stato il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che su X ha scritto:

“Elon Musk ha ragione”, ricordando che lui stesso rischia “una condanna a sei anni di prigione per aver fermato gli sbarchi di immigrati clandestini in Italia quando ero Ministro dell’Interno”: il riferimento è al processo Open Arms, in cui il ministro è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver trattenuto 147 migranti a bordo della Ong spagnola Open Arms nell’agosto del 2019.  Ma il giorno dopo, mercoledì 13 novembre, è arrivata la ferma risposta del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella “L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire che “sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione”. Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni”. Qualche ora dopo, in coda a una telefonata con la premier Giorgia Meloni, Musk ha twittato di nuovo, spiegando di nutrire rispetto per le parole del Presidente della Repubblica italiana, ma di avere il diritto da cittadino di esprimere la propria opinione: stessa posizione, del resto, emersa anche dalla stessa Meloni e da Salvini.