Un prodotto italiano fa il suo debutto tra i supercomputer più potenti del mondo. Con una performance misurata di High-Performance Linpack (HPL) di 174,7 petaflop, il supercomputer Leonardo del Cineca, co-finanziato da Eurohpc Ju e dal Ministero dell'Università e della Ricerca e installato nel Tecnopolo di Bologna, si posiziona al 4° posto nella Top500, la lista dei supercomputer più potenti al mondo. In questa edizione della Top500, oltre a Leonardo, Cineca è presente anche con Marconi100, al 24° posto; i

noltre, il Consorzio gestisce il supercomputer di Eni HPC5, al 13° posto, il più potente tra i sistemi dedicati alle applicazioni industriali. Il sistema entrato in classifica non è ancora completo: l’installazione di Leonardo non si è ancora conclusa, infatti, Cineca e Atos prevedono di migliorare le prestazioni di Leonardo fino a raggiungere 240 Petaflops HPL nelle prossime settimane. Nella co-progettazione di un'architettura potente ed efficiente per supportare i ricercatori, è stata valutata anche la questione della sostenibilità: tutte le soluzioni tecnologiche utilizzate sono state valutate anche dal punto di vista del loro impatto ambientale, in particolare, le tecnologie utilizzate per il raffreddamento delle sale del supercomputer e del datacenter.