L’apprendimento automatico (machine learning) e l'Intelligenza artificiale sono sempre più alla base del funzionamento dei sistemi distribuiti moderni. Tali tecnologie accrescono l'intelligenza e l'autonomia dei sistemi e dei dispositivi che li compongono – dai robot alle telecamere, dalle apparecchiature mediche ai veicoli senza piloti o ai droni – e sono diventati obiettivi privilegiati di attacchi che mirano a modificare il comportamento del sistema. Attacchi avversariali (adversarial attack) così come inquinamento e manipolazione dei dati (poisoning) sono all'ordine del giorno e possono causare danni irreparabili ai modelli, ai sistemi e agli utilizzatori finali, mettendo a rischio l'incolumità stessa delle persone.

È un’azienda marsicana, la “Appennini For All”, la vincitrice regionale dell’edizione 2021 del Premio Cambiamenti, la manifestazione organizzata dalla Cna nazionale per valorizzare le idee delle migliori start-up innovative: spetterà a lei rappresentare l’Abruzzo, il 19 novembre prossimo, in occasione della finale nazionale in programma a Roma. È stato insomma il progetto di un tour operator dall’occhio fortemente attento al sociale, dedicato alla valorizzazione di un turismo per diversamente abili che si avvale delle migliori e più avanzate tecnologie disponibili per renderlo semplice, a convincere questa mattina la platea di oltre cento studenti della Facoltà di Scienza delle comunicazioni, scelta per l’occasione come giuria “popolare”, riunita nell’aula magna dell’ateneo.

I raggi UV, ovvero la componente ultravioletta della luce solare, colpiscono le cellule della pelle causando modifiche nella struttura del DNA che, se non riparate, incrementano l’insorgenza di mutazioni genetiche. Poiché l’accumulo di mutazioni contribuisce allo sviluppo di tumori, proteggersi dalla luce UV è fondamentale per prevenire i tumori cutanei.

Il settore bioalimentare volàno per l’espansione commerciale nei Paesi dell’Europa orientale. È stato lanciato ufficialmente il progetto PLAT4Food, finanziato nell’ambito di EU4Business – società di collegamento gestita da Eurochambres –, che ha l’obiettivo di progettare e avviare strumenti e servizi operativi a sostegno delle PMI operanti nel settore dell’alimentazione biologica dell’Unione europea e dei Paesi del Partenariato orientale: Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Repubblica di Moldova e Ucraina.

L’European Pulsar Timing Array (EPTA) è una collaborazione scientifica che riunisce team di astronomi afferenti ai più grandi radiotelescopi Europei, e coordina gruppi di ricercatori specializzati nell’analisi dei dati e nella modellizzazione dei segnali di onde gravitazionali. Fra questi è presente il gruppo di astrofisica del Dipartimento di Fisica “Giuseppe Occhialini” dell’Università di Milano-Bicocca.

La Commissione europea lancia oggi il Centro di competenza sulla democrazia partecipativa e deliberativa che farà parte del Centro comune di ricerca (JRC). Il Centro di competenza promuoverà i partenariati e fornirà orientamenti, strumenti e risorse per rafforzare l'impegno dei cittadini nella definizione delle politiche.

Creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante. Questo l’obiettivo della Notte Europea dei Ricercatori, iniziativa promossa dalla Commissione Europea che fin dal 2005 coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei, tra cui l’Italia.

Durante la prima ondata pandemica da Covid-19, i tassi di mortalità hanno avuto andamenti molto diversi tra le varie regioni italiane: la mobilità, i tassi di positività, la disponibilità di assistenza primaria e le dimensioni di potenziali hub di contagio nelle scuole, nei posti di lavoro e negli ospedali sono tra i più forti predittori statistici di tali andamenti.

È decollato il 17 agosto con successo dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana Francese, in Sud America, quando in Italia erano le ore 1,47, un vettore Vega gestito da Arianespace. La missione, denominata VV19, ha messo in orbita Pléiades Neo 4, il secondo dei quattro satelliti della costellazione Pléiades Neo, insieme a 4 piccoli satelliti ausiliari. Il programma Vega – che dal suo volo inaugurale nel 2012 fa parte della famiglia di veicoli di lancio di Arianespace - è il risultato della cooperazione tra 10 paesi europei ed è stato sviluppato sotto la guida dell'ESA, con l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) come primo contributore e la società Avio come capocommessa responsabile di tutte le operazioni industriali fino al decollo dallo spazioporto europeo.








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