Un gruppo internazionale di ricerca guidato da studiosi dell’Università di Bologna ha individuato un gene chiave che potrebbe permettere di riparare i danni subiti dal cuore dopo un infarto. Lo studio – pubblicato sulla rivista Nature Cardiovascular Research – mostra che l’incapacità del muscolo cardiaco di rigenerarsi dopo un infarto sarebbe, almeno in parte, dovuta all’azione di una classe di ormoni steroidei, i glucocorticoidi, che dopo la nascita spingerebbero le cellule muscolari del cuore a maturare, bloccandone al tempo stesso la proliferazione. “

Ormai i social media sono parte integrante della vita di tutti i giorni. Secondo i dati risalenti a gennaio 2022, più della metà della popolazione mondiale li utilizza. In altre parole, i social media sono nel quotidiano di circa 4,62 miliardi di persone, e spesso occupano più tempo di quanto si vorrebbe. Tuttavia, sebbene queste piattaforme possano essere divertenti e siano un ottimo modo per condividere esperienze con gli amici, presentano anche dei rischi per la cybersecurity. Check Point® Software Technologies Ltd.

Contrastare l’aterosclerosi, riuscendo – per la prima volta – a ridurre le placche già presenti nelle arterie. È questo il rivoluzionario approccio alla base di uno studiO che metterà alla prova la “apolipoproteina apoA-I”: una sorta di “spugna” in grado di assorbire i lipidi con cui viene a contatto, riuscendo a staccarli dalla placca aterosclerotica. Il trial “ApoA-I Event Reducing in Ischemic Syndromes II (AEGIS-II)”, promosso dall’Harvard Medical School di Boston, punta a reclutare circa 20.000 soggetti attraverso 1.035 centri in tutto il mondo, fra cui l’IRCCS MultiMedica di Sesto San Giovanni che ha arruolato la sua prima paziente. Lo studio clinico di fase 3, multicentrico, in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo, a gruppi paralleli, testerà l’efficacia e la sicurezza dell’apolipoproteina in pazienti con sindromi coronariche acute, come l’infarto del miocardio. 

Tutto sarebbe accaduto tra il 24 e 25 agosto del 79 d.C. È questa, infatti, in base alle conoscenze attuali, la data in cui, secondo la famosa lettera di Plinio il Giovane a Tacito, si verificò l’eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei. Ma la vera data è un’altra!
A quasi 2000 anni dall’episodio che distrusse gran parte del territorio e delle città circostanti, un team internazionale di ricercatori ha analizzato nuovamente l’evento per offrire un piano esaustivo dello stato dell’arte sulle conoscenze dell’eruzione più famosa della storia, a partire dalla vera data in cui accadde.

È dedicato al Mediterraneo, alle sue acque, alla biodiversità che lo popola e ai Paesi che vi si affacciano il Focus dell’Almanacco della Scienza, magazine online dell’Ufficio Stampa del Consiglio nazionale delle ricerche, che ne esamina le immense ricchezze e le non poche criticità con l’aiuto di ricercatrici e ricercatori del Cnr.

Sono ancora tutte aperte le call per partecipare alla nuova edizione, la decima di “Maker Faire Rome - The European Edition”, la manifestazione promossa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dalla sua Azienda speciale Innova Camera, in programma dal 7 al 9 ottobre, in presenza al Gazometro Ostiense (mantenendo comunque anche una parte on line), per affrontare, come sempre, tutte le componenti chiave dell’innovazione: dalla manifattura digitale all’Internet of Things, dall’intelligenza artificiale alla robotica, dall’economia circolare all’agritech, passando per il biohacking, i data science e l’aerospazio.

Sorpresa tra le stelle. Fino a oggi gli astrofisici si sono avvalsi, tra le altre strategie, anche delle osservazioni sulla durata dei lampi di raggi gamma – rapidi fenomeni tra i più energetici dell’Universo – per identificare la natura dei corpi celesti, discriminando, ad esempio, le stelle di neutroni dalle stelle massicce o supernove. Ma presto potrebbe essere necessario rivedere questa strategia.

Un drone sottomarino capace di raccogliere informazioni utili per il monitoraggio della salute del mare, oppure una app che permette ai consumatori di individuare le aziende di pesca più vicine tra quelle che fanno vendita diretta o consegna a domicilio. Sono solo due delle soluzioni nate grazie al Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V A Italia-Croazia, ora in via di conclusione. Una serie di metodi e tecnologie per rendere più competitiva e smart l’economia blu che ora saranno messi a sistema grazie al nuovo progetto TECH.ERA.

Un parco solare di 4,5 metri quadrati ad Heraklion, sull’isola di Creta, realizzato con pannelli fotovoltaici di terza generazione basati su nuovi materiali, quali perovskite e grafene e altri materiali bidimensionali in sostituzione del silicio, è stato realizzato dai ricercatori italiani dell'Università di Roma Tor Vergata, della start-up BeDimensional S.p.A., Greatcell Solar Italia SRL, Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Istituto di Struttura della Materia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISM) e dell’Università di Siena, insieme all'Università ellenica del Mediterraneo. La ricerca è stata pubblicata su Nature Energy.




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