Se c’è troppo sole le piante si proteggono grazie a speciali proteine che agiscono come “interruttori” per accendere e spegnere specifiche interazioni tra molecole. La caratterizzazione di questo meccanismo che consente alle piante di sopravvivere a diverse condizioni di luce arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications e nato dalla collaborazione delle Università di Pisa e di Ginevra.

Giovedì 13 gennaio e venerdì 14 gennaio, si terrà CILHI 2022 - Congreso Internacional de Lingüística Hispánica en Italia, coordinato da Laura Mariottini della Sapienza Università di Roma e Monica Palmerini dell'Università degli Studi Roma Tre. L'incontro intende sottolineare lo specifico apporto degli studi di linguistica teorica ed empirica sulla conoscenza scientifica della lingua spagnola, delimitando in modo più chiaro le basi e l’ambito d’indagine proprio della linguistica spagnola e proponendolo come uno degli ambiti di studio fondamentali all'interno del vasto campo dell’ispanismo.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto oggi al Quirinale l'astronauta dell'ESA Samantha Cristoforetti, con il Direttore Generale dell'Agenzia Spaziale Europea, Josef Aschbacher, il Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia, e il Capo di Gabinetto del Direttore Generale dell'ESA, Elena Grifoni Winters.

Un gruppo di ricercatori dell’Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Nanotec) di Lecce e Bari ha affrontato il problema della stabilità chimica nel tempo degli inchiostri a base di perovskite, tra i materiali alternativi al silicio più promettenti nello sviluppo di materiali per il fotovoltaico emergente. I risultati dello studio, condotto in collaborazione con i colleghi dell’Università di Bari, sono stati pubblicati in una Perspective su Chem.

 Il grande specchio di Webb – il più grande mai lanciato nello spazio con un diametro di 6 metri e mezzo (pari a quasi tre volte quello di Hubble) è formato da 18 segmenti esagonali. Questa configurazione di un grande telescopio a specchio segmentato è stata concepita e utilizzata per la prima volta dall'astronomo italiano Guido Horn d’Arturo quasi un secolo fa, ed è oggi applicata in diversi telescopi. Un segno di come la tradizione astronomica italiana, da Galileo ai nostri tempi, apporti un contributo di innovazione fondamentale al mondo intero per lo studio del nostro Universo”. Oltre ai sette programmi con principal investigator INAF, l'Istituto vede numerosi co-investigator coinvolti in oltre 40 programmi.

 L’Oceano artico ha iniziato a riscaldarsi rapidamente all’inizio del XX secolo, decenni prima di quanto finora documentato dalle moderne misurazioni sperimentali. La notizia arriva da un gruppo di ricerca internazionale coordinato dall’Istituto di scienze polari (Cnr-Isp) e di scienze marine (Cnr Ismar) del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna con la collaborazione dell’Università di Cambridge. La causa è un fenomeno da tempo noto come 'atlantificazione', ossia una progressiva intrusione di acque atlantiche (calde e salate) nel dominio artico (freddo e dolce). Il lavoro, pubblicato sulla rivista Science Advances, individua per la prima volta la datazione storica di questo fenomeno.

Il mercurio è riconosciuto dall'Organizzazione mondiale della sanità come un inquinante globale. Per questo il suo utilizzo è stato sottoposto a limitazioni, soprattutto in Europa. A livello mondiale se ne fa ancora largo uso in alcune attività industriali. Le emissioni di mercurio in forma gassosa possono derivare da tante sorgenti, come l'attività estrattiva, l'uso del carbone come combustibile o anche il passaggio del metallo dalla fase liquida a quella gassosa con l’aumento della temperatura. Il problema principale è dato dal fatto che le quantità di mercurio rilasciate nell'ambiente possono continuare a circolare fino a due anni; una prima regolamentazione delle emissioni a livello mondiale è stata fissata nella Convenzione di Minamata, entrata in vigore nel 2017.

Gli anticorpi non sono più un tabù. Complice la pandemia e lo studio di nuove strategie di cura per Covid-19 e una serie di altre malattie, sono diventati un termine di dominio pubblico. Nel mondo della ricerca si è notata un’accelerazione nello studio delle immunoglobuline, con un crescente impatto nella società: se tra il 1997 e il 2013, in 15 anni, erano state solo 34 le loro applicazioni terapeutiche approvate dalle agenzie del farmaco negli Stati Uniti e in Europa, il dato si è poi quasi moltiplicato per quattro con ben 61 trattamenti approvati in soli sette anni, tra il 2014 e il 2020.

Dal cosmodromo europeo di Kourou, nella Guyana francese, sono stati lanciati con successo due nuovi satelliti Galileo; sono attualmente 28 i veicoli spaziali in orbita. A cinque anni dall'entrata in servizio, i segnali di Galileo vengono utilizzati da oltre 2,3 miliardi di dispositivi in tutto il mondo, dagli smartphone ai radiofari di emergenza.




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