C’è il prestigioso Fringe Festival di Edimburgo sulla rotta della compagnia cagliaritana Batisfera: dal 31 luglio al 25 agosto la compagine artistica isolana rappresenterà la Sardegna nel festival delle arti più grande al mondo, con La Grande Guerra degli Orsetti Gommosi, che grande successo ha riscosso nel maggio dello scorso anno a New York nell’ambito della rassegna “In Scena! Italia Theater Festival NY”.

Il tour ha preso il via il 18 maggio 2024 a Pfäffikon, nel Cantone Schwyz presso il “Doppio Gusto” location meravigliosa, dove Varrese ha presentato il suo libro “Il mio guru sgangherato” organizzato da Cinzia & Lorena Events. La serata è stata un successo, con molti partecipanti che hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino l’autore e scoprire i segreti dietro la sua ultima opera.

La seconda tappa di “Festeggiamo – portando nella regione la magia del Locarno Film Festival” si terrà venerdì 21 giugno alle 21:15 nella splendida cornice del Burbaglio di Muralto, sulla riva del Lago Maggiore. Inaugurata venerdì scorso a Tenero con la proiezione di Mimì metallurgico ferito nell’onore, “Festeggiamo” – la rassegna regionale di cinema itinerante all’aperto – prosegue il suo viaggio nel territorio e nella storia del cinema e della manifestazione cinematografica regionale per eccellenza, il Locarno Film Festival.

71 spettacoli, 15 produzioni, 130 alzate di sipario. Echi dal futuro, la stagione 2024/25 del LAC propone una ricca offerta declinata in teatro di prosa e contemporaneo, danza, musica e musical, residenze e collaborazioni.

Una stagione che cerca e trova un giusto equilibrio tra produzione e ospitalità, suggerisce spunti di riflessione sul nostro passato recente con il focus Echi dal futuro a cui dona il titolo, si sofferma sul tempo presente afflitto da conflitti che purtroppo sembrano non avere mai fine, valorizza la creatività elvetica evidenziandone la vivacità, offre percorsi di visione con Metamorfosi in cui il femminile intende uscire dalla tradizione giudicante, ipotizza Paesaggi possibili grazie ad una rassegna dedicata alla nuova drammaturgia, immagina un futuro possibile.

Buona la prima per la biondissima ed istrionica Carolina Bungeroth, ieri sera sul palco del teatro Hechplatz ha debuttato sulla scena elvetica con le sue confessioni dolci amare. La Bungeroth ha un talento, che grazie al quale la fa stare sul palco per quasi due ore, sorprendendo il pubblico con le sue doti canore, musicali e ironiche.

Riparte il 17 settembre dal TEATRO BELLINI di NAPOLI la tournée teatrale di Venere Nemica, interrotta bruscamente in febbraio, dopo poche repliche (tutte sold out), per la polmonite occorsa alla protagonista Drusilla Foer. Il calendario, ancora in divenire, include sia il recupero di date annullate, sia nuove tappe, per le quali da oggi sono disponibili i biglietti.

Al teatro Hecplatz di Zurigo, va in scena una commedia che tratta un tema sempre attuale.I genitori invecchiano e i figli entrano in quell’età dell’insofferenza e della chiusura verso la famiglia. Che vuol dire essere adolescenti ad giorno d’oggi? e che vuol dire per i genitori vedere crescere i figli ed accompagnarli nell’età adulta?  Il palco è minimale e i cinque attori alternano monologhi e riflessioni sulla vita di oggi. 

Giovanni Caccamo porta il suo ultimo progetto “Parola ai giovani” all’estero. A New York, nel prestigioso Palazzo di vetro, presso l’Economic and Social Council (ECOSOC) delle Nazioni Unite, l’artista insieme a Jesse Paris Smith, Antonio Spadaro, Rebecca Foon, Alessia Zanelli e una speciale video performance di Patti Smith con decine di artisti da ogni parte del mondo, hanno presentato ad oltre 5000 ragazzi provenienti da 142 Paesi, Youth and future, un concorso di idee, rivolto a giovani di tutto il mondo, di ogni religione, identità di genere ed estrazione sociale, per creare insieme un manifesto culturale sul cambiamento, in occasione del forum internazionale dei giovani Change the World Model UN (CWMUN), in collaborazione con Diplomatici ONG.

Da solo sul palco, con un tavolo e pochi oggetti di scena contenuti in una valigia, Paolo Nani, senza proferire parola, dà vita a 15 microstorie, tutte con la medesima trama ma interpretate ogni volta da un personaggio diverso. È ‘La lettera’, spettacolo cult ideato da Paolo Nani e Nullo Facchini che martedì 20 febbraio alle 21 approda, per la prima volta, sul palco del Teatro Duse di Bologna (via Cartoleria 42). Da più di 30 anni, ovvero dal suo debutto nel 1992, questa pièce è andata in scena in tutto il mondo in 50 Paesi diversi, dalla Danimarca alla Cina, dalla Spagna alla Groenlandia, dal Brasile al Giappone per un totale di oltre duemila repliche.








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