Il 19 ottobre Jannick Sinner batte per la prima volta nel 2024 Alcaraz e si aggiudica la prima edizione del Six Kings Slam, esibizione in Arabia Saudita che garantisce al vincitore sei milioni di dollari. La finale per il terzo posto si è chiusa con la vittoria di Novak Djokovic su Rafa Nadal nell'ultima loro sfida.

Lo aveva detto in conferenza stampa alla vigilia del match Mister Thiago Motta: lo Stoccarda vuole attaccare e tenere il pallone. Il match dell’Allianz Stadium del 22 ottobre comincia proprio così: nei primi 10 minuti sono i tedeschi a gestire il possesso, impostando trame in velocità che inizialmente mettono in difficoltà la difesa bianconera e che non di rado li portano alla conclusione (mai pericolosa, in verità).

La città di Trento si appresta a diventare, dal 10 al 13 ottobre, la capitale italiana dello sport. L'11 settembre a Milano, presso la sala Dino Buzzati, è stata presentata la settima edizione del Festival dello Sport, un evento che ogni anno richiama appassionati, atleti e personalità di spicco del mondo sportivo. Con il tema "Nati per vincere", questa edizione si preannuncia ricca di iniziative e sorprese. Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento, ha sottolineato come "il Festival sia un'autentica attrazione per giovani e non solo”.

Lo sport italiano piange la scomparsa di Giancarlo Crosta, argento olimpico a Roma 1960 con il quattro senza di canottaggio. L'ex azzurro si è spento all'età di 90 anni. Nato a Pianello del Lario, in provincia di Como, il 7 agosto 1934, aveva fatto parte della mitica squadra della Falck che vinse una splendida medaglia nell'Olimpiade di casa. Assieme a Tullio Baraglia, Renato Bosatta e Giuseppe Galante l'anno successivo, nel 1961, conquistò anche il titolo europeo a Praga. Oltre a essere un grande atleta, nella vita faceva l'operaio nella Ferriera Falck di Dongo

Dal 30 ottobre al 2 novembre 2024, l'élite internazionale dell'arrampicata si sfiderà ancora una volta alla diga della Verzasca, in Ticino: nella Red Bull Dual Ascent, 20 dei migliori arrampicatori al mondo risaliranno la spettacolare parete di 220 metri in squadre da due in una gara di arrampicata a più tiri. La finale sarà trasmessa in diretta su Red Bull TV.

Stampa straniera, pubblico, perfino la politica italiana: Jannik Sinner, dopo la vittoria del suo secondo Slam, ha compiuto un’altra impresa, quella di mettere d’accordo tutti. O quasi. Il trionfo del tennista altoatesino allo US Open ha scatenato sin da ieri le reazioni dei vertici del Governo: "Il tennis italiano continua a regalarci grandi emozioni" ha sottolineato la premier Giorgia Meloni. I complimenti a Sinner sono arrivati anche dal Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: "Orgoglio tricolore" ha scritto su Twitter. E lo stesso ha fatto anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, nei confronti peraltro del perfetto ambasciatore dell’Italia nel mondo in questo momento:

Da quest'anno la Pink Ribbon è partner a scopo benefico del BikeSide MTB Festival di Einsiedeln e sono anche molto felici di essere presenti con la nostra famiglia. Il “Pink Ribbon Joy Ride” del 21° mese del 2024 è stato un breve tour in e-mountain bike, che ha vissuto un momento traumatico a Einsiedeln e sullo sfondo dell'imponente monastero così splendido. La partecipazione al “Pink Ribbon Joy Ride” include un codice articolo rosa con la stessa potenza e un bellissimo colore rosa.

Il nuovo format della Champions League prevede un'unica prima fase a 36 squadre (non più 32), la "Fase Campionato". Le squadre giocheranno otto gare contro otto avversari diversi, metà in casa e metà in trasferta. Le prime otto classificate passeranno direttamente agli Ottavi di finale; le squadre classificate dal nono al ventiquattresimo posto andranno agli spareggi per la fase a eliminazione diretta, con le vincenti che accederanno agli Ottavi. Da quel momento in poi si procederà con la classica fase a eliminazione diretta.

"Non dispiacetevi, sorridete. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela. Ciao". Questo l'ultimo saluto di Sven-Goran Eriksson (in un documentario di prossima uscita, il cui trailer è stato diffuso nei giorni scorsi), morto il 26 agosto all'età di 76 anni, portato via da un cancro al pancreas. Nato a Torsby, in Svezia, il 9 febbraio 1948, ha lasciato un segno indelebile nel nostro calcio, allenando a Roma, Firenze e Genova. "Gentiluomo colto (parla cinque lingue), ottimo gestore del gruppo, glaciale solo in apparenza, è l'esempio di come un calciatore modesto (terzino destro tenace e poco più, a detta di Tord Grip, suo allenatore nel Karlskoga) possa diventare eccellente allenatore" lo racconta Fabrizio Maffei nella voce scritta per l'Enciclopedia dello Sport della Treccani.








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