Una beffa atroce in Eurolega. Nel giorno di Santo Stefano, l’Olimpia Milano gioca 40 minuti alla pari con l’Olympiacos, da tre anni alle Final Four e tra le favorite della competizione, risponde colpo su colpo fino a costruirsi il possesso della potenziale vittoria, giocando davvero con cuore, orgoglio, voglia di superare le avversità della partita.

Finisce per cadere ancora di un punto, 84-83, come contro il Bayern, ma questa volta con tanto rammarico perché gli episodi sono stati sfavorevoli e la rimonta del quarto periodo avrebbe potuto essere più efficace se la situazione falli non avesse tarpato le ali alla difesa in modo inequivocabile. “Complimenti a loro. È stata una partita giocata alla pari, in cui siamo andati vicinissimi a vincere, contro una seria candidata alle Final Four di questa EuroLeague. Questo è l’aspetto positivo della serata - ha commentato coach Ettore Messina - Tutti parleranno adesso dell’ultimo possesso, ma ci sono state tante piccole cose che avremmo potuto fare meglio per vincere questa partita. Quando perdiamo partite che potevamo vincere di solito il problema è che manchiamo di lucidità, qualche volta per inesperienza, gioventù, forse perché siamo molto nuovi e dobbiamo ancora lavorarci”.