CALCIO, SPALLETTI: VIVO 24 ORE AL GIORNO DA CT
- Details
- Redazione
Sessanta chilometri. È la distanza che separa Certaldo, dove il 7 marzo 1959 nasceva Luciano Spalletti, dal Centro Tecnico Federale di Coverciano, la casa della Nazionale che dall’agosto 2023 è diventata una seconda dimora per l’allenatore toscano. Per arrivare a destinazione ce ne è voluto di tempo però, quasi trent’anni, un lungo viaggio iniziato nei primi anni Novanta nelle giovanili dell’Empoli e che lo ha portato a essere seduto oggi sulla panchina dei suoi sogni
. Un ruolo, quello da Ct, in cui si è calato completamente, come raccontato al microfono di Vivo Azzurro TV. “Vivo 24 ore da commissario tecnico – le sue parole alla piattaforma OTT della FIGC – per me bisognerebbe scriverlo sulla carta di identità che sei Ct”. Tra passato, presente e futuro, Spalletti parla delle prossime sfide che attendono gli Azzurri, a cominciare dal quarto di finale di Nations League in programma a fine marzo: “Che Nazionale giocherà contro la Germania?” Il Ct, sorridendo, elenca la formazione: “Donnarumma, Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Barella, Kean, Raspadori, Retegui, Cambiaso, Dimarco e tanti altri… Perché abbiamo la possibilità di avere un gruppo che ormai è consolidato per quello che sarà il nostro futuro”. L’attesa del suo primo confronto con la Mannschaft è tanta: “Italia-Germania per un Ct è la sfida da dover giocare perché uno che allena la Nazionale e non gioca questa partita è come un allenatore che allena Milan e Inter e non gioca il derby. Italia-Germania è importante per la storia del calcio”.