Un’eccezionale Federica Brignone pennella l’Olympia delle Tofane di Cortina d’Ampezzo e porta di nuovo l’Italia in trionfo sulla pista che nel febbraio del 2026 ospiterà le gare femminili di sci alpino ai prossimi Giochi Invernali. All’indomani del successo di Sofia Goggia e del suo stesso terzo posto in discesa libera,

infatti, lo scorso 19 gennaio la "tigre" valdostana ha dominato le operazioni nel quarto super-G stagionale di Coppa del Mondo per andarsi a prendere di prepotenza la 31ª vittoria della carriera (la prima di sempre a Cortina) a livello di massimo circuito (l’11ª in questa specialità) nonché la quarta della sua annata dopo le due conquistate in slalom gigante tra Sölden e Semmering e quella ottenuta in discesa libera a Sankt Anton am Arlberg (tutte e tre in Austria). L’azzurra, salita con questo risultato a 75 podi (sei stagionali) in Coppa del Mondo (di cui ben 22 in super-G), ha fatto la differenza in ogni tratto di gara sulla neve dolomitica per archiviare la propria prova con uno straordinario 1:21.64, crono irraggiungibile per le due svizzere Lara Gut-Behrami (seconda con +0.58) e Corinne Suter (terza con +1.08). Bella prestazione anche per Elena Curtoni (+1.11), quarta e fuori dalla top-3 per soli tre centesimi. Allungo importante anche per quanto riguarda la classifica generale, che al momento vede in vetta ancora Brignone con 639 punti davanti alla svizzera Camille Rast (533), la svedese Sara Hector (507) e la sopracitata Gut-Behrami (504). Proprio quest’ultima è alla guida della graduatoria di specialità con un bottino di 285 ma l'italiana è subito dietro di lei con 250.