È iniziata la fase playoff della Champions League, con i match d’andata che hanno visto in campo anche Juventus, Milan e Atalanta. Se i bianconeri sono usciti contenti dalla propria sfida martedì 12, non si può dire di certo che gli altri due club siano dello stesso umore. Il giorno seguente, infatti, le lombarde hanno perso le rispettive sfide esterne con Feyenoord e Club Bruges. Come detto, gli uomini di Thiago Motta hanno superato 2-1 in casa il PSV Eindhoven al termine di una gara difficilissima.

Parte bene la Juventus che ci prova ma gli olandesi trovano campo con il passare dei minuti. Al 34’ arriva il vantaggio firmato da McKennie ma a inizio ripresa il PSV raggiunge il pareggio con una rasoiata di Perisic. La Juve non demorde e a 8’ dalla fine Mbangula (che aveva sostituito Yildiz) trova il guizzo per il 2-1 finale. Un contestato rigore di Nilsson al 94' assicura invece al Bruges la vittoria contro l'Atalanta. Il centravanti, entrato dalla panchina, si lascia andare su una lieve sbracciata di Hien per prendere posizione e spiazza Rui Patricio. Feroci polemiche della squadra di Gasperini, sotto dopo un brutto inizio col gol di Jutglà al 15' e brava a reagire con il colpo di testa di Pasalic prima dell'intervallo. Occasioni per Samardzic e De Ketelaere prima dell'episodio finale. Nonostante i “Fantastici 4” in campo contemporaneamente (Gimenez, Felix, Pulisic e Leao), la squadra di Conceiçao perde il match di Rotterdam contro il Feyenoord per 1-0. I padroni di casa giocano un primo tempo di grande intensità e passano in vantaggio grazie a un tiro di Paixao, complice un errore piuttosto evidente di Maignan. Il Milan fatica a essere pericoloso e solo nella parte finale del secondo tempo crea qualche grattacapo alla difesa olandese.