MOLISE: A JELSI, PER AMMIRARE IL FOLKLORE DEL MOLISE PIU’ VERO
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- Alessia Padovan
Campobasso - Se si desidera intraprendere un viaggio alla scoperta delle attrattive più caratteristiche del Molise, il Museo del Grano di Jelsi è senza dubbio un’esperienza da vivere. Si tratta di una struttura dedicata alla cultura e alla tradizione dei carri di grano, unica nel suo genere. Il museo è oggi un importante punto di incontro per tutti coloro che vogliono conoscere le tradizioni di questa parte d’Italia così genuina.
All’interno delle sale espositive, il visitatore potrà osservare alcune installazioni (dette carri), significative sia sul piano artistico che su quello storico. Durante i mesi di ottobre e novembre, si organizzano all’interno del Museo delle visite guidate, dei percorsi didattici di ricerca sulla storia e le tradizioni, e poi ancora mostre fotografiche, spettacoli di canti popolari, ricostruzioni di ambienti e filmati di vario genere. In questo periodo il museo è aperto solo su prenotazione e per visitarlo occorre contattare l’Associazione culturale “Carri in Cantiere” al numero 339.7428431. L’occasione permetterà anche una bella visita alla cittadina di Jelsi, un paese della valle del Fortore, posizionato su un panoramico colle. Il centro storico, adagiato su un leggero rilievo, ha conservato le caratteristiche del borgo medievale con le mura di cinta. Da vedere certamente la Chiesa Madre di S. Andrea Apostolo e la Cripta della SS. Annunziata, con affreschi del XIV secolo. Degno di nota anche il Palazzo Ducale dei Carafa, più altri originali palazzotti presenti in paese.
COME ARRIVARE: La stazione ferroviaria più vicina è quella di Campobasso (distante 17 km circa da Jelsi). Proseguire poi in autobus fino a Jelsi. L’aeroporto più vicino è quello di Foggia, che dista 84 km da Jelsi.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Adagiato in una valle degli Appennini meridionali, il capoluogo Isernia offre tanto ai turisti che vi giungono. La Fontana Fraterna è il simbolo della città, insieme alla vicina cattedrale di San Pietro Apostolo. Da non perdere assolutamente anche Venafro, borgo medievale di rara suggestione. Passando di qui, vanno visitate le rovine romane sparse per il centro e l'Oasi Le Mortine, un'area naturale dove flora e fauna si espandono in libertà. Passaggio obbligato anche a Bojano. In questo comune in provincia di Campobasso, si scorgono ancora oggi i resti delle civiltà sannite e romane che abitarono qui nei secoli scorsi. Un salto al museo archeologico cittadino è utile per capire il passato della zona, mentre il duomo di San Bartolomeo è la chiesa da visitare.