IMG 3110Dopo una notte piovosa i prati della montagna profumano di erba fresca, il sole fa luccicare le gocce imprigionate dai timidi steli di margherite e il paesaggio assume ancora di piu un aspetto fiabesco. 

Ecco che dopo aver lasciato il mio caldo e comodo letto all’hotel Viu, con i miei compagni di viaggio mi sono infilata in un taxi che ci ha lasciato a qualche chilometro dall’Apage du Col de la Croix.

 

 

 

 

 

 

Accompagnati per un sentiero stretto ed impervio, sul Col del la Croix-Alm, da Caroline Rossier la responsabile del turismo Villars e Diablerets, all’improvviso in una fresca mattina di agosto, mentre le ultime nuvole si stavano vanitosamente specchiando in un laghetto creato dall’acqua piovana nella notte, la vista dell’Alpage ha fatto sognare ancora tutti noi. In cima ad una montagna, tutto in legno naturale, contrastato da un cielo cobalto con il camino fumante che ci segnalava di aumentare il passo visto che la levata del formaggio sarebbe arrivata a momenti.

IMG 3082Cosi una volta raggiunto la sommità persi tra animali lasciati liberi negli immensi ettari boschivi, una voce femminile cordiale e sorridente ci chiamava dentro la latteria a vedere la produzione del fomaggio di punta della zona Etivaz AOP, levato al caldo di un camino alimentato per tutta l’estate dalla legna del bosco.

 

 

 

 

 

 

IMG 3099La famiglia Mottier-Jourdain accoglie gli ospiti non facendoli sentire turisti, ma parte integrante di un processo di lavorazione che va dal produttore al consumatore. 

Dentro la formaggiera il caldo raggiunge la temperatura dei 50 gradi, ma marito e moglie lavorano per un paio d’ore tutti i giorni per la durata dell’estate, alla produzione del loro formaggio che a fine stagione poi poteranno a valle.

Dopo aver capito la vera fatica ed impegno che si tramandano di generazione in generazione nella famiglia, i passanti hanno la possibilità di fare una colazione con i prodotti locali e passeggiare tra i pascoli verdi. La semplicità esalta la bellezza rara di questa bouvette, il ritorno è stato allietato dalle note del corno svizzero suonato apposta per noi per sottolineare con la musica un incontro indimenticabile.

Finito di assaporare un territorio ancora intatto, ci siamo di nuovo immersi nella natura ma in modo diverso, che cosa c’é di meglio che vivere la montagna in bici? tranquilli neppure io sono una che resiste a lungo al saliscendi e ai percorsi accendentati ma vi assicuro che con una guida come la nostra, Fabienne Due, tutto è possibile, la sua competenza e conoscenza professionale dei percorsi ci ha fatto viaggiare in modo tutto diverso e considerare la montagna da un altro punto di vista. 

Una volta affittate le bici, e per i pigri come me consiglio una montai bike elettrica,  e il negozio giusto è il MC Board di Villars, abbiamo preso il treno verso Bretaye, un piccolo mezzo che passa nelle città direttamente sulla strada, fino ad arrivare in cima.

Pedalare con viste incredibili,  lago di Bretaye, il famoso golf club, Ormonts-Tal la Gipsypyramide e Almhütte Col de la Croix, 

Dopo aver pranzato con un panorama mozzafiato lungo la via del ritorno, un po di riposo doveroso per le nostre stanche membra l’abbiamo trovato a Ristorante des Mazots, che con le sue fresche bevande e piatti deliziosi curati al minimo dettaglio, ci ha reso la discesa verso l’hotel meno gravosa.

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Una deviazione doverosa, anche se ci ha fatto fare tanta strada in più, l’intatto paese di Taveyanne, che conserva una fascino particolare perché gli chalet immersi nel verde devono rispettare alcuni rigidi parametri, vincolati dai beni ambientali. Un ritorno nel passato senza elettricità, acqua corrente, e tanti altri comfort che ne hanno fatto diventare una meta ambita a tanti manager famosi, e gente dello spettacolo che vuole una pausa davvero fuori dal mondo.

 

 

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Grazie a Fabienne Due, che ci ha fatto capitare che in montagna non si scherza e non ci si improvvisa scalatori o turisti, rispetto delle regole e della natura sono il punto di partenza non di arrivo. Devo dire che in bici tra asfalto, sterrato, prati verdeggiati laghi e mucche al pascolo scendere per fare qualche foto è stato doveroso per catturare al meglio momenti indimenticabili.

Dopo una doccia frettolosa e un cambio veloce di vestiti siamo ripartiti alla via dei Bains de Villars a Ollon, dove una grande piscina all’aperto ha accontentato chi tra di noi aveva ancora qualche energia da spendere in una nuotata, all’interno un bel centro benessere con tanti percorsi da provare.

Nessuna fretta per cena visto che il ristorante Alpe Fleurie, è proprio davanti all’hotel che per tre giorni mi ha ospitata. Cosi messo un bel vestito e i tacchi, che normalmente in montagna non si usano molto, mi sono avviata a cena.

 

 

 

 

 

Dopo una cena succulenta a base di prodotti vallesani, un drink sotto le stelle è stato possibile all’hotel dotato di una grande terrazza panoramica. Una giornata faticosa, non solo dal punto di vista fisico, perché camminare e pedale tanti 

IMG 3158chilometri non è stato semplice, ma anche emotivo, e le emozioni sono state davvero tante in questa seconda giornata, che con una stella cadente mi ha fatto congedare dai miei compagni di viaggio.

 

https://www.villars-diablerets.ch/fr/P8988/alpage-du-col-de-la-croix

 

www.mcboard.ch

 

https://www.villars-diablerets.ch/fr/Z10412/les-bains-de-villars

 

www.lesmazots.ch

 

www.afhr.ch