EXPO DUBAI, LA CAMPANIA TRA PASSATO E FUTURO
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- Redazione
La Campania ha portato all’Expo di Dubai l’incredibile bellezza della nostra Regione”. Con queste parole l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, ha inaugurato la prima settimana (5-11 dicembre) di eventi dedicati alla Regione Campania che si terranno all’Esposizione Universale di Dubai, all’interno del Padiglione Italia.
Una sette giorni di eventi, workshop, momenti istituzionali e manifestazioni culturali legati dal fil rouge “Territorio e Agricoltura, Turismo e Cultura”, con lo sfondo dell’esposizione temporanea “Il fare campano tra presente, passato e futuro”. “La Campania – ha spiegato l’assessore Caputo – in questi giorni dimostra al mondo intero la capacità della propria classe imprenditoriale, dei propri artigiani e la forza della propria cultura e delle proprie bellezze territoriali. Un insieme, un mosaico di virtù, di cose belle che davvero danno quel passo in più alla nostra Regione. Con le iniziative di questa settimana enfatizzeremo anche le capacità funzionali delle nostre produzioni agroalimentari per la salute umana: per noi questo è un must e vogliamo che sia davvero riconosciuto”. Una Campania che si mette in evidenza davanti al mondo, dunque una Regione di sei milioni di abitanti il cui capoluogo, come ha sottolineato il console generale d’Italia a Dubai, Giuseppe Finocchiaro, è la seconda città per rappresentanza tra gli italiani a Dubai. Coralli, cammei, gioielli, ceramiche, stoffe, abiti da sogno: sono i protagonisti della mostra temporanea “Il fare campano tra presente, passato e futuro” curata dall’architetto Lucio Turchetta: “Abbiamo scelto di portare a Dubai le eccellenze dell’arte e dell’artigianato della nostra Regione, dalla modellazione del corallo, ai cammei fino alle produzioni degli orafi locali, passando per la ceramica, eredità moderna della porcellana borbonica. Così come i tessuti di San Leucio, che fondono la tradizione borbonica con i modelli moderni; la sartoria maschile, che rappresenta il culmine dell’abilità artigianale nella modellazione degli abiti del luogo; quella femminile con esempi degli Anni ’50, moderni e quella ancora più significativa dei costumi di scena del Teatro San Carlo”. “Ognuno di questi oggetti – ha sottolineato Turchetta - ha una storia da raccontare, ma non è una storia che riguarda esclusivamente l’artista o l’artigiano che li ha fatti, ma è una storia che riguarda tutta la nostra arte e la nostra tradizione. Si tratta di qualcosa che proviene dal passato, che noi stiamo godendo nel presente e che, contemporaneamente, guarda al futuro”. La presenza della Campania ad Expo, però, non si limita all’esibizione e agli eventi di questa settimana, anzi: come ha fatto presente il commissario generale del Padiglione Italia, Paolo Glisenti, “c’è moltissima Campania nel Padiglione: le università, ad esempio, basti pensare che la traduzione in arabo del nostro claim 'la bellezza unisce le persone' è stata scelta dall’Università Orientale di Napoli (l’arabo ha molti dialetti che differiscono dalla lingua classica, era quindi necessario scegliere una frase con parole moderne e comprensibili da tutti, ndr). I temi legati alla Campania ci accompagneranno durante l’intero svolgimento di questa Esposizione universale, che terminerà con la settimana dedicata all’Economia del mare, di cui la Campania è grande esperta”. Ma cosa ci dobbiamo dunque aspettare dalla presenza campana ad Expo? La dirigente generale per le Politiche culturali e il Turismo della Regione Campania, Rosanna Romano, lo sintetizza così: “Grandi mostre, grandi collezioni, gli archivi, le biblioteche, i voli dei droni e un’incredibile esperienza immersiva che si potrà fare grazie a occhiali speciali controllati dallo smartphone”. Testimonial d’eccezione e rappresentante della Regione Campania per Expo Dubai è una grande protagonista del cinema e della televisione italiani: Marisa Laurito. Con la passione che la contraddistingue, si è detta più che mai fiera del suo essere campana e napoletana, oltre che italiana: “La commozione è un sentimento bellissimo – ha confessato – ed è davvero commovente ritrovare le eccellenze campane qui, tutte insieme. Nonostante le conosca a memoria, il cuore si riempie di gioia nel vedere tanta creatività, tanta forza, tanto amore nei confronti della nostra terra che ci ha dato radici importantissime: nella nostra storia siamo stati dominati da popoli e culture diverse, e questo ha creato un impasto meraviglioso e assolutamente esclusivo che oggi siamo orgogliosi di mostrare al mondo dal palcoscenico dell’Expo di Dubai”.