Il borgo di Rotonda è la sede dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, situato nella parte meridionale della Basilicata e arroccato su un colle al margine sud-orientale della Valle del Mercure. Rotonda poggia sui depositi di un antico lago in cui andavano a morire i vertebrati vissuti in epoca Pleistocenica, di cui oggi è possibile ammirare i resti fossili nel Museo Naturalistico e Paleontologico di Rotonda. Secondo alcuni storici, Rotonda sorge nel sito romano dell’antica Nerulum e coincide con lo snodo delle due arterie stradali Popilia e Annia.

Nel Medioevo, Rotonda cadde nelle mani di Roberto il Guiscardo e dal secolo VIII in poi subì il dominio di diversi casati, passando per longobardi, normanni, aragonesi e borboni. La data del 2 settembre 1860 rimarrà, invece, eterna nella lapide posta sulla facciata della casa che ospitò Garibaldi, proveniente dalla Calabria. L'eroe fu ospitato a casa della famiglia Fasanelli, oggi Palazzo Tancredi. Il vecchio nucleo cittadino aveva in cima il castello, ma oggi non restano che ruderi della fortezza del XV secolo, dimora della famiglia Sanseverino. I visitatori, inoltre, hanno l'occasione di percorrere i due più importanti itinerari dell’Ecomuseo del Pollino ospitato nel Complesso monumentale Santa Maria della Consolazione, quello "delle acque" (che consente di ammirare pregevoli fontane scolpite dallo scalpellino Giuseppe Di Consoli, l’ultimo erede di una tradizione secolare) e quello "della pietra", lungo i viottoli del centro storico. In questo secondo caso è possibile ammirare il patrimonio culturale del paese: la chiesa madre della Natività di Maria Vergine, edificata nella prima metà del XVIII secolo, la chiesa del S.S. Rosario, a navata unica, costruita intorno al 1100-1200 e il Santuario di Santa Maria della Consolazione, raggiungibile attraverso un magnifico viale lastricato in pietra, costruito tra 1558 e 1574. Tutti luoghi custodi delle radici culturali locali, come la lunga tradizione di scalpellini di Rotonda che li hanno edificati. Un esempio, all'interno del santuario della Madonna della Consolazione, è la statua marmorea raffigurante Dio Padre, realizzata da Antonio Di Jacovo, detto "Sanzetta", nato a Rotonda nel 1776. Oltre all'artigianato, il passato di Rotonda si riflette nelle sue festività. Antichi riti e tradizioni si combinano a Rotonda durante la sagra più importante del paese: la Sagra dell’Abete, che si svolge dall’8 al 13 giugno. In un’atmosfera di incanto, di intensi profumi e variopinti colori si celebra una festa in onore di Sant’ Antonio da Padova. Ogni anno questa festa, che appartiene alle falloforie latine, simboleggia un rituale propiziatorio legato alla fecondità della terra. Per l'occasione si celebra uno dei singolari matrimoni fra alberi distintivi di una ancestrale tradizione lucana: “L’a’ pitu e la rocca”, ovvero un abete e un faggio. L'appuntamento fa parte della Festa patronale di Sant'Antonio, nata nel XIII secolo, dove si narra che il santo passò per Rotonda e fece sosta nei boschi del Pollino in località Marolo, accampandosi sotto un abete. La tradizione vuole che nello stesso luogo il santo apparve ad un bovaro caduto in un burrone. L'occasione è perfetta per assaggiare il fagiolo bianco “poverello” e la piccante ed esotica melanzana rossa, entrambi prodotti DOP di Rotonda e protagonisti di una rinomata sagra locale. La Melanzana, sconosciuta altrove, è una pianta conosciuta solo a Rotonda, mentre il fagiolo è una ricchezza unica per il patrimonio enogastronomico della Basilicata.

COME ARRIVARE: Con l'aereo, si può fare scalo ai seguenti aeroporti: Lamezia Terme, Napoli e Bari. La stazione ferroviaria di riferimento è quella di Praia a mare (22 km). In automobile da Roma: seguire A1/E45, A30 e E45 in direzione di Contrada Armentano a Laino Borgo, prendere l'uscita verso Laino Borgo da E45, continuare su Contrada Armentano, prendere SP 133, Contrada Fiumara e SP 4 in direzione di Corso Garibaldi/Strada Provinciale 28 Calabra/SP 28 a Rotonda.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Per le famiglie con bambini, vale la pena visitare il Parco Avventura Gioia. Andando verso il mare, sono da vedere il Castello di San Michele, la Riviera dei cedri e la Grotta della Pecora.