Secondo la leggenda, la fondazione di Ceglie Messapica sarebbe dovuta al mitico popolo dei Pelasgi, arrivato in Puglia da Oriente, al quale vengono attribuite le 18 costruzioni megalitiche locali, note con il nome di specchie. In seguito all'arrivo di coloni greci nella zona, intorno al 700 a.C., la città assunse il nome di Kailìa. Presso la città sorsero santuari extraurbani dedicati alle divinità greche Apollo, Venere e Latona (quest'ultima sotto la Basilica di Sant'Anna). La città fu anche punto di avvistamento del popolo dei Messapi, mentre in epoca romana era ormai decaduta.

In età normanna Ceglie è nota come feudo, Castellum Caeje, e in età sveva è denominata Celie de Galdo. Nel 1584 il feudo venne ceduto ai Sanseverino, che ampliarono il castello e promossero la fondazione del convento dei Cappuccini, oggi scomparso, e di quello dei Domenicani, sede del comune fino al 2005. La torre quadrata del Castello Ducale, simbolo tradizionale di Ceglie Messapica, fu realizzata nel 1492 durante la Signoria dei Sanseverino. Inoltre, conserva ancora tracce visibili del suo carattere militare. La cinta muraria, nota con il nome locale di "Paretone", racchiudeva un territorio molto più vasto del centro abitato messapico. I resti di queste mura sono visibili nella fascia di territorio compresa tra le provinciali per Cisternino, Ostuni, S. Michele Salentino e Francavilla Fontana, ma lo stato di conservazione è piuttosto precario. Plausibilmente venne costruita quando, agli inizi del V sec. a.C., Taranto gravava minacciosa su gran parte del territorio messapico. Per quanto riguarda il patrimonio religioso locale, sono da vedere: la Chiesa Collegiata, la Chiesa dei Padri Passionisti con relativa cripta, la Chiesa di San Domenico in stile barocchetto leccese, la Chiesa di San Rocco in stile neoclassico-baroccheggiante e dalla cupola maiolicata, la Chiesa di Sant'Anna e varie chiese rurali in calce bianca come i trulli e le masserie che circondano il borgo. Da ammirare anche i palazzi storici gentilizi (tra i quali si segnala Palazzo Allegretti, che ospita al primo piano la Civica Pinacoteca) e le tre porte di accesso al centro storico medievale. Da vedere anche la Grotta Montevicoli, con le sue stalattiti e stalagmiti di notevoli dimensioni, e la Grotta San Michele con cripta Basiliana. Tra i prodotti maggiormente apprezzati della cucina locale troviamo il biscotto cegliese e il panino cegliese. Il primo è riconosciuto come "Presidio Slow Food" e come prodotto agroalimentare tradizionale (P.A.T.) ed è un pasticcino a base di mandorle tostate, con marmellata di amarene e limone, ricoperto con una glassa a base di zucchero e cacao. Il secondo è farcito con tonno e olio extravergine d'oliva brindisino, fette di provolone stagionato e piccante, capperi dissalati e fette di mortadella. Una ricetta inventata da Vincenzo Zito, un bottegaio di generi alimentari. Oltre alle tradizioni enogastronomiche, a completare la scoperta delle radici culturali si trovano le festività. Molto sentite dalla popolazione sono le feste patronali, i festeggiamenti in onore del patrono della città Sant'Antonio risalenti al 1630, di Sant'Anna e del compatrono San Rocco. Durante il periodo pasquale in città si svolgono i riti della Settimana Santa, che includono le processioni della Domenica delle Palme, il pellegrinaggio ai Sepolcri e la processione dei Misteri, risalenti alla prima metà del 1700. Tra tradizioni religiose e cultura millenaria, Ceglie Messapica saprà affascinare ogni viaggiatore di passaggio.

COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Brindisi (40 km). La stazione ferroviaria di Ceglie Messapica è posta sulla linea Martina Franca - Lecce delle Ferrovie del Sud Est. In automobile: la SS 581 di Massafra garantisce i collegamenti verso Martina Franca ad ovest e verso San Vito dei Normanni e Brindisi ad est, mentre le SP 22, 24 e 26 congiungono il comune rispettivamente con Ostuni, Villa Castelli e Francavilla Fontana.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Imperdibile la visita a Ostuni. Da vedere il Dolmen di Montalbano e il Parco Naturale Regionale Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo.

https://www.comune.ceglie-messapica.br.it/hh/index.php