Agira è un borgo dalle origini antichissime, risalenti a 30mila anni fa, quando l'isola siciliana era ancora unita alla penisola italica. Origini che Tucidide rende mitiche, legandole a racconti di ciclopi e giganti lestrigoni (o lotofagi). Oltre alle popolazioni preistoriche, anche i sicani, intorno al II millennio a.C., abitarono alcune grotte naturali o artificiali ancora osservabili ad Agira, forse la più antica delle città sicane. Non a caso leggenda vuole che a fondarla fu uno dei capi sicani, Agiride.

Seguirono tanti popoli, dai siculi ai greci, passando per le varie dominazioni che nei secoli si sono alternate per il controllo della Sicilia. Tra le case dell'antico insediamento nacque lo storico romano Diodoro Siculo (vissuto tra il I sec. a.C. ed il I d.C.), ricordato con una tela nella Biblioteca Comunale di Agira. La storia del borgo è legata anche a San Filippo di Agira, inviato dal papa in Sicilia per evangelizzare quelle terre, e che proprio ad Agira si dice compì guarigioni miracolose. Il culto del santo, detto anche "San Fulippuzzu u niuru", "San Fulippuzzu Trippuzzedda" o "San Fulippu u ranni", sostituì da allora quello di Ercole. Tra le tante le architetture religiose del territorio, infatti, spicca la Chiesa Reale Abbazia di San Filippo d'Agira, che all'interno custodisce un "Crocifisso ligneo" di Giovan Francesco Pitorno meglio noto come Frate Umile da Petralia. Si tratta di un monastero fondato, secondo la tradizione, proprio dal patrono San Filippo, ma che più probabilmente risale al periodo bizantino tra VII e VIII secolo. Sono da vedere anche il cimitero militare canadese, la chiesa del Santissimo Salvatore con il suo antichissimo Aron ebraico in pietra, la grotta di San Filippo, il palazzo Scavone, la chiesa di Santa Chiara, l'edicola "Pietra di San Filippo", il palazzo del barone Zuccaro Cuticchi (ove dimorarono Vittorio Amedeo di Savoia, l'abate Balsamo, lord Bentinck e Giuseppe Garibaldi), la chiesa di Sant'Antonio di Padova, la chiesa di S. Agostino, la chiesa di S. Pietro, l'ex oratorio di San Giacomo, il quartiere delle "rocche di San Pietro" dall'atmosfera araba, bizantina e medievale, la chiesa di Santa Margherita e il Belvedere. Ma la vera perla del borgo è il Castrum di San Filippo, che è stato uno dei protagonisti lo scorso 19 giugno delle iniziative di BCsicilia per la conclusione delle Giornate Europee dell’Archeologia. Una giornata di visite guidate al castello, organizzata da BCsicilia in collaborazione con Giubbe d’Italia e il Centro Turistico Giovanile, con il patrocinio del Ministero della Cultura. Il Castello di Agira è tra i principali monumenti caratteristici della cittadina situata nella provincia di Enna: si tratta di un antico castello posto sulla cima del Monte Teja a circa 820 metri sul livello del mare, posizione che lo rende una delle fortezze più alte della Sicilia, che permetteva di avvistare le navi nemiche a grande distanza. Oggi, invece, si presenta come una meravigliosa terrazza panoramica da cui poter ammirare le splendide terre siciliane. Si è certi che il Castello di Agira sia esistito già nel periodo greco, e con l’avvento degli arabi in Sicilia la popolazione che vi si insediò trovò nella fortezza agirina una delle principali roccaforti della loro epoca. Nonostante oggi ne rimangono solo i resti, gli antichi bastioni mantengono ancora il loro fascino. Un'atmosfera che ogni anno si rinnova grazie agli eventi culturali, come la Festa del patrono San Filippo d'Agira il 12 maggio e dal 10 al 12  agosto, o come il Presepe vivente. Imperdibile, infine, la Sagra della Cassatella, dedicata al dolce tipico agirino. Non resta che raggiungere Agira e scoprire la Sicilia più autentica.

COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Catania (52 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Caltanissetta (45 km), dalla quale si prosegue in bus. In automobile da Messina (raggiunta con un traghetto da Villa San Giovanni): prendere A20/E90, prendere A18 e A19/E932 in direzione di SP 21 ad Agira, prendere l'uscita Agira, continuare su SP 21 fino ad Agira.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: La posizione è perfetta per una visita al centro storico di Catania.  Imperdibile l'esplorazione del Parco dell'Etna.