La Valtellina, tappa fissa del Giro d’Italia, sede di numerosi eventi, maratone e competizioni dedicate al mondo della bicicletta, conta centinaia di km di itinerari da percorrere in sella. Per questa estate sono stati stimati 3 milioni e mezzo di turisti (italiani e non) attesi in Valtellina e circa la metà viene proprio per i percorsi dedicati alle due ruote (Fonte: Consorzio Turistico Valtellina).

I cicloturisti hanno le idee chiare in quanto a requisiti per scegliere una destinazione “cycle friendly”: la bellezza del contesto si piazza al primo posto con il 57% delle risposte, seguito dall’offerta di strutture ricettive adatte (51%), la completezza dei percorsi dedicati con vari livelli di difficoltà (42%) e la ricchezza gastronomica che soddisfa sia il palato che le esigenze nutrizionali di chi va in bici (22%). Tutti elementi che vedono la Valtellina come unico comune denominatore. Situata nel cuore delle Alpi lombarde, la Valtellina gode di ottima reputazione, rinomata come meta ambita per il cicloturismo: per 1 su due (58%) è difficile trovare un territorio con le sue stesse caratteristiche tanto da considerarla una pista ciclabile a cielo aperto. E se oltre 1 cicloturista su 5 (23%) è già stato in bici in Valtellina (il dato sale al 37% tra i giovani), quasi 9 intervistati su 10 (87%) prevedono di andare (o tornarci), contro il 70% che non ci è stato ma vorrebbe andarci. I tre motivi principali per scegliere la Valtellina come meta turistica? Bellezza del territorio (61%), panorama naturalistico (56%) e possibilità di escursioni (48%). Non a caso, qui si terranno le Olimpiadi invernali 2026.